Ginevra – Si è da poco conclusa “The Geneva Watch Auction: SEVEN”, prestigiosa asta di orologi curata da Phillips in Associazione con Bacs & Russo. Tra i numerosi segnatempo che sono stati battuti nel corso di questo weekend, grande interesse ha riscosso il pezzo unico realizzato da A. Lange & Söhne: il 1815 “Homage to Walter Lange” in acciaio.
Questo esclusivo e ambito segnatempo con secondi saltanti centrali indipendenti e quadrante grand feu in smalto nero, ha catturato come da previsioni le attenzioni di collezionisti e appassionati. Il prezzo di vendita finale è stato infatti di CHF 852,500, circa €715Mila.
Qualche mese fa nell’anticiparvi la messa all’asta del 1815 “Homage to Walter Lange”, vi abbiamo svelato qualche dettaglio tecnico. Oggi vogliamo parlarvi più dettagliatamente delle soluzioni tecniche che si ‘nascondono’ all’interno di questo autentico capolavoro non solo di eleganza, ma anche e soprattutto di micro-meccanica.
Il 1815 “Homage to Walter Lange”, sviluppato per commemorare il suo fondatore a un anno dalla sua scomparsa, è basato su un brevetto storico di proprietà di Lange: i secondi morti indipendenti, considerati precursori dei moderni cronografi.
Le soluzioni tecniche adottate nel 1815 “Homage to Walter Lange” possono essere così riassunte:
– il treno di ruote per i secondi saltanti è situato sopra i ¾ di platina
– i secondi saltanti sono controllati da un meccanismo d “flirt-star”
– la soluzione adottata consente di azionare o arrestare i secondi saltanti senza interferire sulla marcia del movimento.
IL ROTISMO DEI SECONDI SITUATO SOPRA i ¾ di Platina
La complicazione dei secondi saltanti è una vera e propria tradizione per A. Lange & Söhne.
Il primo orologio da tasca in grado di ospitare questa affascinante complicazione orologiera viene attribuito intorno al 1867 a Ferdinand Adolph Lange. Nelle prime fasi di progettazione posizionò il meccanismo dei secondi nella platina. Dieci anni dopo, Richard ed Emil Lange brevettarono una soluzione in grado di posizionare il treno di ruote dei secondi sopra i ¾ della platina. Il vantaggio di questa configurazione consentiva all’orologiaio di rimuovere il meccanismo dei secondi senza dover intervenire sull’intero movimento.
Anche per il primo orologio Lange da tasca dunque, oltre ai piccoli secondi, troviamo i secondi saltanti indicati mediante una grande lancetta che scandisce i minuti in 60 precisi secondi. La lancetta poteva essere azionata o arrestata mediante un pulsante. Come per un cronografo, l’intero processo è controllato grazie all’ausilio di una ruota a colonne. Anche nel 1815 “Homage to Walter Lange” il meccanismo dei secondi saltanti, visibile grazie al fondello a vista sopra i tre-quarti della platina, opera secondo i principi descritti nel brevetto N. 182 datato 1877.
CONTROLLO DEI SECONDI SALTANTI
Come nello storico meccanismo una leva ‘flirt’(1) e una stella(2) sono gli elementi che controllano la lancetta dei secondi saltanti, convertendo sei semi-oscillazioni del bilanciere in uno ‘scatto’ di lancetta al secondo.
Assieme alla ruota scappamento(3), la stella a cinque punte(2) – situata sopra l’asse della ruota tramite un rubino trasparente – completa una rotazione sul suo asse una volta ogni cinque secondi. Dopo ogni secondo, una punta della stella libera dalla tensione la leva. La stella ruoterà di 360° prima di essere arrestata dalla successiva punta. Questa rotazione viene trasmetta alla lancetta centrale dei secondi tramite il treno di ruote, consentendole di avanzare sulla tacca della scala dei secondi successiva.
MECCANISMO START/STOP DEI SECONDI SALTANTI
Se il pulsante viene premuto mentre la lancetta centrale dei secondi si sta muovendo, la leva a V in contatto con la ruota a colonne blocca il flirt assieme all’intero treno di ruote dei secondi, mentre le ruote del movimento continuano a muoversi regolarmente.
Il contatto tra il movimento e il treno di ruote dei secondi avviene tramite un sistema “a click”. La ruota a cricco(8) è strettamente a contatto col treno di ruote; con due click(6)(9) e la loro molla, trasferisce l’energia alla ruota a click(7). Le leve delle meccanismo entrano in contatto con la ruota a cricco(8), consentendo alla forza di essere trasferita dal bariletto(4) al meccanismo dei secondi.
Quando il contatto viene interrotto, le ruote del meccanismo dei secondi si arrestano, ma le leve(6)(9) continuano a ‘cadere’ sui denti della ruota a cricco (8), la quale ruoterà lentamente. Ciò è necessario poiché altrimenti si arresterebbe anche l’intero movimento.
Questa ingegnosa e apparentemente semplice soluzione rende possibile a una sola molla di compiere due funzioni: garantire energia al movimento e animare la complicazione dei secondi saltanti.
Per ulteriori informazioni consultate la rassegna su Phillips.com
A. Lange & Söhne
Anno: 2018
Referenza: 297.078 1815 “Homage to Walter Lange”
Materiale: Acciaio
Calibro: Manuale, cal. L1924, 36 rubini
Dimensioni: 40.5mm
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