Il mercato del “secondo polso” sta attraversando sicuramente uno dei suoi momenti migliori. I risultati ottenuti nelle aste internazionali e il successo di modelli non più in produzione, o di scarsa reperibilità, sono solo due dei più importanti fattori che stanno contribuendo ad accrescere il volume di affari di un mercato in continua ascesa.

Questo fenomeno non è certo sfuggito all’ industria dell’orologeria Svizzera anzi, molti tra i ‘big players’ del settore stanno prendendo importanti iniziative a riguardo per non farsi trovare impreparati alle sfide dei prossimi anni.

AUDEMARS PIGUET entra nel mercato del secondo polso

La prima maison a cogliere questi importanti segnali è stata nientemeno che Audemars Piguet, che a Gennaio 2018 ha espresso la volontà di voler entrare in questa parte di mercato dell’orologeria. Un progetto pilota prenderà il via nella sola boutique di Ginevra, per poi esser condiviso in alcuni dei vari punti vendita presenti su territorio elvetico.

Il cliente potrà quindi ‘permutare’ il suo Audemars Piguet, per poter acquistarne uno nuovo. Se questa intuizione otterrà un buon riscontro, verrà esportata anche sul mercato statunitense e giapponese.

RICHEMONT acquista Watchfinder

Poche ore fa il gruppo Richemont ha annunciato l’acquisizione della più importante piattaforma di compravendita online – ma non solo – di orologi di secondo polso con base nel Regno Unito, stiamo parlando di Watchfinder.


Con un volume di affari pari a ₤85Mln (€97Mln) nel solo 2017, Watchfinder si compone di circa 200 dipendenti tra cui molti orologiai specializzati nella riparazione e rimessa a nuovo degli orologi destinati alla vendita. Un business molto redditizio se si guardano i numeri, con un margine operativo di ₤5Mln (€5.7MLN) solo nell’ultimo anno.

 

fonte: watchpro.com

fonte: watchpro.com

“Sei anni fa, i fondatori di Watchfinder avevano previsto la necessità di un mercato online per gli orologi di secondo polso di alta gamma. Da appassionati hanno dato vita a Watchfinder, regalando al cliente un eccellente customer experience. Noi crediamo che vi siano sostanziali opportunità per aiutare l’azienda a crescere ulteriormente. Ad oggi, Watchfinder opera sia ‘online’ che ‘offline’ in un segmento di mercato complementare, e in rapida ascesa.” – Johann Rupert, chairman of Richemont La transazione verrà perfezionata al termine dell’estate 2018.

Un settore in evoluzione

Che il settore dell’orologeria stia cambiando è piuttosto evidente. In un mondo che si trasforma così velocemente, anche le maison stanno apportando dei cambiamenti di strategia su vari fronti per andare sempre più incontro ai desideri dei propri clienti e cercando di soddisfarli al meglio.  La sempre più alta richiesta di orologi di secondo polso di alta gamma a fronte di una scarsa quantità di prodotto nuovo (su alcuni dei marchi più gettonati)  e l’incremento degli acquisti online, sono due aspetti del mercato che indicano che il consumatore sta cambiando: cambiano le sue abitudini e soprattutto le generazioni di riferimento. 

Le maison sanno di poter contare su di un valore fondamentale agli occhi del cliente: la credibilità. Indispensabile in un settore così ‘insidioso’ come quello del secondo polso, oltre che della compravendita online. Allora perché restare a guardare e lasciare una fetta così importante di mercato a terzi soggetti? 

“Tutti vendono secondo polso tranne i brand stessi. Commercialmente parlando è aberrante.Non possiamo lasciare questo segmento di mercato nelle mani di persone che non sono i creatori del brand” ha dichiarato Francois-Henry Bennahmias, CEO di Audemars Piguet (reuters;bloomberg)La crisi del quarzo ha lasciato il segno per questo e sono certo che nessuna maison, sebbene ognuna coi propri tempi, si farà trovare impreparata. Il futuro è adesso.