[:it]Phillips annuncia il ritiro dalla vendita del ROLEX Submariner appartenuto a Steve McQueen. L’orologio che ha catalizzato l’attenzione in questi ultimi mesi, non sarà più battuto all’asta il prossimo 5 Dicembre a causa di una disputa con la famiglia McQueen.
Solo qualche mese fa vi abbiamo parlato dell’annuncio da parte della nota casa d’aste Phillips, circa la messa in vendita di un Rolex Submariner 5513 appartenuto a ‘The king of cool’ Steve McQueen.
In realtà, come avrete avuto modo di leggere si trattava dell’ orologio che presumibilmente McQueen regalò a Loren Janes, suo amico fidato e stuntman preferito, facendo incidere sul fondello “To Loren, the best damn stuntman in the world. Steve” – “A Loren, il miglior stuntman al mondo. Steve”.
La storia dietro il ritrovamento di questo segnatempo inizia nel Luglio 2016, quando un enorme incendio divampò nella contea di Los Angeles per oltre due settimane. Tra le case colpite da questa catastrofe, anche quella dove Janes e la moglie vissero per oltre 20anni, ricca tra le altre cose di memorabilia appartenute a Loren.
I due figli, Erika ed Eric, ritrovarono il Submariner letteralmente carbonizzato, lo portarono dal concessionario Rolex di Beverly Hills per farlo restaurare presso il centro assistenza Rolex di New York, cercando di preservarne la preziosa incisione sul fondello. Il tutto è documentato dalla lettera che Rolex USA indirizzò ad Erika Janes in seguito alla lavorazione effettuata.
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Tuttavia, nel corso di questi mesi molti si sono interrogati circa la veridicità dei fatti e , non per ultimo, sull’effettivo stato del Rolex Submariner.
I più attenti hanno subito notato l’incongruenza, o non coevità, del quadrante rispetto alla referenza: il quadrante del 5513 è noto per le famose ‘due linee’ una indicante la profondità, l’altra il modello ‘submariner’ , mentre l’orologio in oggetto monta chiaramente un quadrante 5512 (referenza del Rolex indossato personalmente da Steve McQueen). Ovviamente viste le condizioni Rolex non avrebbe mai potuto lasciar montato il quadrante originario, così nel corso del ‘restauro’ lo ha sostituito con uno originale dell’epoca, piuttosto che montarne uno c.d. ‘ di fornitura’ seppur ‘coevo’.
Ma le perplessità non si sono fermate qui, anzi. A mettere in dubbio l’intera vicenda è proprio la famiglia McQueen. Infatti, a distanza di alcune settimane Arthur Barons, avvocato della famiglia McQueen per conto del figlio di Steve, Chad McQueen, ha dichiarato“Abbiamo chiarito sin dal primo giorno che Steve McQueen non avrebbe mai scritto quella frase e nemmeno avrebbe fatto incidere quell’orologio con quel tipo di dedica. Non abbiamo ragione di credere che Steve abbia mai acquistato quel Rolex. Per quel che ci riguarda potrebbe anche essere una copia”
Affermazione smentita da Paul Boutrons, a guida della divisione orologi per Phillips America & international, oltre che da altre importantissime documentazioni fornite dal noto blog ‘Jake’s Rolex World’ guidato da Jake Ehrlich, il quale si è prodigato a recuperare numerose testimonianze circa la provenienza del Rolex Steve McQueen.
Secondo quanto riportato da Ehrlich, McQueen acquistò due Submariner a Hong Kong tra il 1965 e il 1966 in occasione del film “Quelli della San Pablo”. Uno dei due esemplari lo regalò a Janes, controfigura di Steve, a seguito del morso da parte di un serpente rimediato durante le riprese. Il tutto è documentato da una lettera scritta da Ray Donovan, amico di vecchia data di Loren Janes, e indirizzata alla figlia Erika nel quale ricorda che sul set dell’ultimo film di Steve “The Hunter” “Steve raccontò una storia riguardante una gag che Loren fece durante il film ‘Quelli della San Pablo’, e Loren ricordò che Steve gli regalò un Rolex in segno di gratitudine per il suo lavoro, fu in quel momento che Steve aggiunse ‘Ragazzo, te lo sei guadagnato’ “
Un’altra presunta testimonianza che non chiarisce alcunché, potremmo dire. Se non fosse che il lavoro di ‘investigatore’ condotto da Jake Ehrilich lo porta alla scoperta della ‘prova chiave’: una fotografia autografata dallo stesso McQueen e donata al suo amico Loren Janes riportante le seguenti parole “To Loren, Crackers and cookies and the best damn stuntman in the world – Steve”.
Aldilà del “Crackers and cookies”riferito alle ‘passioni’ culinarie di Loren Janes, questa dedica richiama in maniera pressoché palese, le parole incise sul fondello del Rolex Submariner messo all’asta da Phillips, smentendo di fatto l’affermazione fatta dalla famiglia McQueen secondo cui quel tipo di linguaggio Steve non lo avrebbe mai adottato.

Loren Janes & Steve McQueen sul set di “The Hunter”
Eppure, neanche questa evidenza è bastata per convincere la famiglia McQueen . Presa di posizione che ha portato la prestigiosa casa d’aste Phillips a rinunciare alla messa in vendita dell’orologio, dichiarando a Forbes che “A dispetto dei numerosi tentativi fatti per ingaggiare una discussione con la famiglia McQueen, chiarendo che Phillips si è impegnataa offrire l’orologio con le informazioni corrette sulla provenienza dell’orologio,la famiglia non ha supportato la vendita. Phillips sperava che la vendita di questo orologio celebrasse la vita di due uomini, ma senza il sostegno della famiglia McQueen, non siamo in grado di procedere.”
La storia di questo orologio ricalca appieno la personalità del suo protagonista. Oltre l’apparenza nasconde un racconto a tratti leggendario, tormentato, ma ricco di fascino e mistero. Proprio come Steve McQueen. Anche il finale della vicenda, parla in qualche modo di lui e di alcune sue pellicole che dopo averti deliziato, ti lasciano un po’ di amaro in bocca.
Sarà davvero l’ultimo capitolo di questa saga? Non ci scommetterei…
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