[:it]La notizia è stata diramata poche ore fa, Chanel ha acquisito una quota pari al 20% in Montres Journe SA. L’annuncio ha da subito suscitato scalpore nel mondo degli appassionati di alta orologeria, visto e considerato che il vero fascino del marchio Journe è ed è sempre stata una forte e fedele vocazione all’indipendenza.
Bisogna tener presente che nonostante il marchio abbia avuto un enorme successo dal 1999, è estremamente sfidante essere indipendente in un mondo di giganti come Swatch Group e Richemont.
Nei suoi 30 anni, l’orologiaio francese François-Paul Journe è riuscito a imporre il suo marchio nel firmamento dell’alta orologeria, trovando allo stesso un posto importantissimo nel cuore di collezionisti e professionisti. Uno splendido successo sia umano che imprenditoriale. L’uomo e il suo marchio hanno, in tre decenni, accumulato praticamente tutti i premi e tutti gli onori possibili.
Nato a Marsiglia nel 1957, François-Paul Journe, l’anno seguente la sua laurea alla scuola di orologeria di Parigi nel 1976, entra a far parte della bottega dello zio, prominente restauratore di vecchi orologi nella capitale francese, prima di trasferirsi in Svizzera per lavorare allo sviluppo di complicazioni per conto di alcuni grandi marchi del luogo. Orologiaio completo, costruttore ed esperto in restauro, ha presentato nel 1999 la sua prima collezione. Firmata con il suo nome e completata dal motto latino “Invenit et Fecit“.
Le opere di François-Paul Journe possono essere considerate un tributo contemporaneo alle grandi conquiste tecniche della storia dell’orologeria, in particolare quelle del XVIII secolo. Una conoscenza che può interpretare in uno stile contemporaneo e con una maestria che ne fanno uno dei primi rappresentanti di questa nuova ondata di orologeria nata alla fine del secolo e ora essenziale.
L’arrivo di Chanel è un buon segno, sia per il marchio che per i collezionisti. Infatti, il gruppo di lusso appartenente ai fratelli Wertheimer ha la reputazione di rispettare le società in cui investe iniettando fondi senza distorcere la loro immagine, la loro competenza e il loro funzionamento.
L’obiettivo per monsieur Journe è, dunque, quello di assicurare un futuro alla sua azienda e Chanel ha sicuramente il potenziale per supportare il marchio come partner silenzioso, senza interferire con il lavoro del “MAESTRO”.[:]
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