Patek Philippe è tutt’ora una delle poche maison di orologeria indipendenti. Fondata nel 1851 a Ginevra è la più antica manifattura ginevrina, leader nel settore dei segnatempo di alta gamma. Amata da collezionisti e investitori per i suoi movimenti dalla meccanica sopraffina, uniti al fascino di orologi dal design senza tempo come il Calatrava, il Nautilus.
Dal 1932 Patek è di proprietà della famiglia Stern, con Philippe e Thierry rispettivamente Presidente onorario e Presidente. In un settore controllato da grandi gruppi finanziari la maison ginevrina si contraddistingue per essere una delle poche case a conduzione familiare, in antitesi con la tendenza di questi ultimi anni.
La domanda è :”Ancora per quanto ? ” Come riportato da Bloomberg, gli analisti dell’agenzia Berenberg hanno riferito che nel dietro le quinte del Salone dell’alta orologeria di Givevra (Sihh) appena concluso, si è molto parlato della possibilità che la famiglia Stern stia valutando offerte per la messa sul mercato della maison. Secondo le stime dell’agenzia, in una nota dell’analista Zuzanna Pusz, i ricavi di Patek Philippe sono stimati intorno a 1,5 miliardi di franchi svizzeri mentre le offerte potrebbero attestarsi tra i 7 e i 9 miliardi euro.

Se le voci fossero confermate non è difficile prevedere una vera propria battaglia tra i big player del settore, nel contendersi questa ambita ‘preda’. Da una parte Richemont proprietaria di prestigiosi brand come Cartier, Vacheron Constantin, dall’altra Swatch Group AG o il colosso del lusso LVMH.
Circa due anni fa un’altra maison ‘a conduzione familiare’ come Breitling è passata nelle mani del fondo di investimento britannico CVC per 800 milioni di euro; mentre nel 2018 è stato il turno di F.P. Journe, che ha ceduto il 20% del capitale a Chanel proprio per le difficoltà nel competere contro gruppi finanziari con le proprie risorse.
Come spesso accade in queste delicate operazioni, da casa Patek Philippe non trapelano dichiarazioni in merito. Tuttavia è impossibile non ricordare le parole pronunciate da Thierry Stern 10 anni fa, nel momento in cui prese le redini della casa di Plan-les-Ouates: “L’indipendenza è la chiave del successo“.
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