Il SIHH 2019 si è concluso!
Come sempre, la fiera era suddivisa in due sezioni: la prima era il Carré des Horlogers (“piazza degli orologiai”), un’enorme sala dedicata a 17 marche indipendenti e ai loro stand. Nel Carré erano presenti nomi come MB&F, RJ, Urwerk e Ressence, ma anche Phillippe Dufour, Laurent Ferrier, Hyt, Speake-Marin che quest’anno ospitava al Booth il suo ambasciatore Pierce Brosnan.

Le marche più importanti, o “maison storiche”, erano ospitate in una grande area di padiglioni collegati e situati fuori dal Carré. Molti dei migliori produttori svizzeri sono venuti a mostrare le loro nuove creazioni. Tra questi c’erano diverse marche appartenenti a Richemont (A. Lange & Söhne, Baume & Mercier, Cartier, IWC, Jaeger-LeCoultre, Montblanc, Panerai, Piaget, Roger Dubuis, Vacheron Constantin), ma anche altri grandi nomi del settore orologiero come Audemars Piguet, Hermès, Ulysse Nardin e Bovet.

Il modello di cui tutti parlano è stato il Master Grande Tradition Gyrotourbillon Westminster Perpétuel di Jaeger-LeCoultre che come indicato dal nome stesso, dispone di Gyrotourbillon, calendario perpetuo e di una ripetizione minuti che imita il sistema di suoneria del Big Ben. Nonostante tutte queste complicazioni, l’orologio misura solo 43 mm di diametro ed è poco più spesso di 14 mm, risultando così sorprendentemente comodo da indossare, sempre per chi se lo può permettere (800.000 EURO).

Una collezione, che ha invece suscitato l’interesse dei social media ed ha alimentato molti dibattiti al SIHH è stata la nuova famiglia di orologi di Audemars Piguet: CODE 11.59. Nelle settimane precedenti a SIHH, i social media hanno rivelato molti promettenti indizi sulla nuova serie di orologi di AP, ma l’entusiasmo è diminuito al momento della presentazione. Sono quasi 50 anni che Gérald Genta ha disegnato il primo Royal Oak (Baselworld 1972) e, nonostante il modello continui ad avere successo, per AP è finalmente arrivato il momento di presentare una collezione con un look differente. Ma nonostante gli sforzi investiti da AP nella creazione del CODE 11.59, cassa e quadrante non hanno al momento convinto il pubblico, suscitando pareri contrastanti. Solo il tempo ed il pubblico ci diranno se AP aveva ragione.

Nel giro di due anni vedremo grandi cambiamenti sia al SIHH che nel mondo orologiero in generale. Alcuni nomi importanti hanno già annunciato che lasceranno i due saloni dell’orologeria. Come già sappiamo, lo Swatch Group si è ritirato da Baselworld e non parteciperà più a partire dal 2019. Anche SIHH perderà alcuni espositori: sia Richard Mille che Audemars Piguet hanno comunicato che non torneranno nel 2020.

I cambiamenti, infine, riguarderanno anche le date degli eventi. A partire dal 2020, SIHH e Baselworld si coordineranno meglio per andare incontro agli impegni dei giornalisti e facilitarne i viaggi. La fiera SIHH avrà luogo a Ginevra dal 26 al 29 aprile, seguita da Baselworld di Basilea dal 30 aprile al 5 maggio. I giornalisti di tutto il mondo hanno apprezzato molto queste nuove date. Ma prima ci attende ancora Baselworld 2019, che promette la presenza di molte marche interessanti nonostante l’assenza dello Swatch Group.
Scrivi un commento