Si è da poco conclusa la seconda edizione del Gran Premio di Formula E nelle strade della capitale italiana e, neanche il tempo di respirare, che si pensa già all’edizione del 2020, che tornerà, senza alcun dubbio, a Roma, parola di Alejandro Agag, presidente e fondatore della competizione che dal 2014 porta in pista monoposto elettriche sui circuiti cittadini di tutto il mondo.


Il campione in carica, pilota del team DS Techeetah Jean-Eric Vergne e un appassionato con il suo Tag Heuer al polso, sponsor della squadra e Timekeeper del campionato di Formula E.

La conferma è arrivata a margine dell’E-Prix corso nel circuito cittadino dell’Eur, dove, raggiunto a bordo pista, Agag felice per l’afflusso di pubblico nonostante la pioggia, ha poi annunciato che “anche il prossimo anno la Formula E tornerà sullo stesso circuito dell’Eur, perché a Roma ci si trova sempre bene”.


Mitch Evans, del team Panasonic Jaguar Racing, vincitore della tappa romana.

Ad aggiudicarsi il gran premio di Roma, settima tappa del campionato mondiale ABB FIA di Formula E, Mitch Evans, del team Panasonic Jaguar, vittoria storica per il costruttore inglese, che non vinceva una gara in competizioni motoristiche dal lontano 1991, e importante per il pilota neozelandese che sale al quarto posto in classifica, a soli 4 punti dalla vetta. Al secondo posto si è piazzato Andrè Lotterer, che ha “lottato” col vincitore fino all’ultima curva, su DS Techeetah, mentre sul gradino più basso del podio sale Stoffel Vandoorne del team HWA Racelab.

Secondo le prime stime degli organizzatori, la gara è stata seguita da 35.000 spettatori (20.000 i biglietti venduti, più altri 15.000 distribuiti in omaggio). A questi vanno sommati altri 35 milioni di spettatori che, sempre secondo le stime, hanno visto l’E-Prix di Roma davanti alle televisioni di tutto il mondo, in crescita rispetto all’anno precedente dove erano stati 34 milioni.

L’ex campione della Formula 1 Felipe Massa mentre firma autografi ai suoi fans.

Gara con qualche imprevisto, tra pioggia e uno schianto dopo pochi minuti di gara (quasi un’ora di sospensione), ma tanto spettacolo per gli appassionati romani: trionfa l’australiano, è il settimo vincitore diverso in altrettanti gran premio da inizio anno. Il mondiale resta apertissimo!