La Cina si sta lentamente riprendendo dallo scoppio della pandemia da coronavirus, così anche gli sviluppi commerciali in questa importante area stanno gradualmente migliorando per il gruppo di orologeria Swatch, che attualmente sta assistendo a un generale declino del fatturato nella maggior parte dei suoi mercati. Tuttavia, la società prevede un effetto di rimbalzo quando la situazione tornerà alla normalità, spinto da quello che molti chiamano “revenge spending“.

Nel corso della conferenza stampa organizzata in videoconferenza, Nick Hayek – il direttore generale di Swatch Group – ha rilasciato una dichiarazione che fa ben sperare: ” Stiamo iniziando a vedere la fine del tunnel in Cina“, augurandosi di tornare alla normalità entro la fine di Aprile. Va ricordato che solo nell’intera Cina, tra cui Hong Kong e Taiwan, raccoglie quasi il 36% del fatturato del conglomerato.
Va sottolineato che Nick Hayek già qualche settimana fa si era dichiarato ottimista, tanto da non voler sentir parlare di crisi del mercato dell’orologeria:
” Non vedo crisi per l’industria orologiera svizzera, al contrario. Sui giornali si parla di pericoli in relazione a clima, coronavirus, franco forte, Cina, America isolazionista, Ue e naturalmente smartwatch: ma onestamente, dove si legge delle opportunità che portano tutte queste cose? Nonostante tutti i profeti della fine del mondo anche questa situazione tornerà a migliorare”.

Anche Swatch Group, come altri gruppi del settore, è stata costretta a misure eccezionali che hanno riguardato la chiusura di alcuni siti produttivi e retail. La produzione continua con una naturale riduzione dell’orario di lavoro dei collaboratori, ma il suo patron ha dichiarato di non contemplare alcun licenziamento in virtù della solidità finanziaria del gruppo.
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