Con il Royal Oak Tourbillon Chronograph Openworked descritto nel precedente articolo, Audemars Piguet è riuscita nell’intento di creare un orologio che fosse sì legato al mito Royal Oak ma decisamente modernizzato, innovativo per certi aspetti ma profondamente legato alla tradizione per altri.

 Audemars Piguet Royal Oak Tourbillon Chronograph Openworked 26343CE vs Royal Oak Concept Flying Tourbillon GMT 26589IO

È una vera e propria attualizzazione del Royal Oak che non smette di evolversi, sperimentando l’utilizzo di materiali sempre più complessi pur scegliendo di montare un calibro capace di sintetizzare quasi 150 anni di savoir faire orologiero nella sua scheletratura e nella sua ingegnerizzazione. 

L’idea di alta orologeria descritta pocanzi, però, viene completamente stravolta dal marchio di Le Brassus nella sua collezione più innovativa e realmente proiettata nel futuro, ovvero i Royal Oak Concept. Nel 2002 per celebrare il trentesimo anniversario del Royal Oak, Audemars Piguet realizzò una serie limitata di 150 orologi che portassero l’alta orologeria fino ad allora interpretata dal marchio su un piano completamente diverso, dove a farla da padrone ci sono non solo materiali presi in prestito da settori altamente tecnologici come l’aeronautica, ma anche arichitetture di movimenti mai viste prima, ad alte prestazioni e caratteristiche. 

L’entry level della serie Concept attualmente in collezione è il Royal Oak Concept Tourbillon GMT 26589IO,  rappresenta l’evoluzione del precedente 26560IO ed è stato presentato a SIHH 2018. Al fine di comprenderlo a pieno, svisceriamo le sue caratteristiche principali: 

FORME

Nonstante la presenza dell’immancabile ghiera ottagonale, le forme di questo orologio sono quanto di più distante si possa trovare dalla collezione Royal Oak. È spesso (16 mm), ha dimensioni importanti (Ø 44 mm, la sensazione è che sia ancor più ampio) e la cassa è molto squadrata, quasi abbozzata e ancor da snellire. Sono pienamente convinto che sia possibile eseguire un ampio lavoro di raffinamento e pulizia delle linee, rendendole meno spezzate e segmentate, ma in questo modo si perderebbe l’idea di avanguardia e di concept che l’orologio trasmette.

Un po’ come accade quando si guarda il Cybertuck di Tesla. Nonostante il design volutamente grezzo, la cassa è ben studiata soprattutto dal punto di vista ergonomico; la sua leggera curvatura abbraccia il polso e rende l’orologio portabile anche per i polsi più esili. Il comfort si avvicina a quello di un Richard Mille (punto di riferimento del settore). L’impermeabilità che questa cassa garantisce è di 100 m, un netto passo in avanti rispetto ai canonici Royal Oak.

MATERIALI

Ceramica nera, titanio e oro rosa sono stati ben equilibrati e bilanciati. La ceramica caratterizza lunetta, corona di carica e pulsante rettangolare a ore 4 (finalizzato a gestire il GMT), mentre il titanio è stato usato in abbondanza non solo per la cassa ma anche per il movimento e tutte le sue parti strutturali. L’oro rosa, infine, è impiegato per le sfere, alcuni dettagli del quadrante scheletrato e i ruotismi principali del tourbillon volante a ore 3 e dei due bariletti che si intravedono all’interno della scheletratura del quadrante.

È interessante notare la lavorazione in corrispondenza del logo AP a ore 12 e dell’indicazione della funzione dell’orologio a ore 6 (realizzati anch’essi in oro rosa), la lamina di titanio è stata lavorata in maniera tale da creare sfaccettature che diano una marcata tridimensionalità con il variare della luce e il movimento del polso. 

MECCANICA

Il Calibro di manifattura 2954 (3 Hz, 348 componenti, 237 h di riserva di carica, ben 10 giorni) ha tre caratteristiche principali, il tourbillon volante, l’indicazione della funzione dell’orologio e il secondo fuso orario. Il tourbillon volante – tourbillon in cui il ponte superiore viene eliminato – a ore 9 è una assoluta novità per Audemars Piguet e non è un caso che sia stato montato su un Concept, dove l’architettura dell’intero movimento garantisce prestazioni elevate, soprattutto in termini di rigidezza.

La funzione dell’orologio è indicata da un apposito disco a ore 6 dettagliato in oro rosa che scatta con l’estrazione della corona a vite. Questo mostra quando l’orologio è in fase di ricarica (R= remontoir), regolazione (H=  heures) oppure riposo (N= neutre). A ore 3 è presente l’indicazione di un secondo fuso orario regolabile su 12 ore che viene azionato da un apposito pulsante a ore 4. Ad ogni pressione di quest’ultimo, il disco del GMT farà un salto in avanti di 1 ora potendo così visualizzare contemporaneamente due orari distinti purchè essi differiscano di un multiplo intero dell’ora (non è un ore del mondo).

Attraverso il fondello a vista è possibile notare la scheletratura del calibro e quanto esso sia stato snellito e ingegnerizzato per poter essere così leggero e rigido da evitare possibili problemi di funzionamento al tourbillon volante, notoriamente più delicato rispetto alla versione tradizionale. I 10 giorni di riserva di carica, infine, rappresentano un’altra caratteristica da non sottovalutare. 

I Royal Oak Concept sono espressioni di tecnica orologiera e rappresentano il livello tecnico che Audemars Piguet possiede realmente. Non vi è la ricerca del bello, della raffinatezza e dell’equilibrio che possiamo trovare sul Royal Oak Tourbillon Chronograph, ma non per questo è meno prezioso. Anzi, le innovazioni tecniche più o meno note che caratterizzano questo Royal Oak Concept Flying Tourbillon GMT, rappresentano le fondamenta per i Royal Oak o, più ingenerale, gli orologi di Audemars Piguet che verranno. Il fatto stesso di voler superare i limiti dell’orologeria di oggi racchiude il successo di domani per Audemars Piguet. 

Il prezzo di vendita del Royal Oak Concept Flying Tourbillon GMT 26589IO è di 170’000 CHF tasse escluse.