Zenith è uno dei marchi di alta orologeria più innovativi del settore e noi di Perpetual Passion abbiamo avuto l’opportunità di intervistare in esclusiva Romain Marietta, il responsabile prodotto di Zenith dal 2011. Romain ha iniziato a lavorare in Zenith dal 2006 e continua a farlo da 14 anni a questa parte, ricoprendo ruoli sempre di maggior responsabilità. È costantemente in contatto con Julien Tornare – CEO di Zenith – e gestisce lo sviluppo di tutti i nuovi orologi la maison di LeLocle presenterà e produrrà, tutte le edizioni speciali e tutte le collezioni attualmente in produzione. Inoltre, è un vero appassionato di orologeria capace di ispirare chi lo ascolta.  

ANDREA FRIGERIO

Romain, raccontaci del tuo ruolo in Zenith. Ti occupi anche delle decisioni in campo R&D? 

ROMAIN MARIETTA

Certamente! Ogni 2 o 3 settimane organizzo degli incontri con la commissione prodotto dove formalizziamo le decisioni in merito agli sviluppi dei vari orologi. In Zenith, per sviluppare un orologio, abbiamo sempre due approcci disponibili: partire da un movimento esistente oppure da un foglio totalmente bianco.   

ANDREA FRIGERIO

Durante la Dubai Watch Week 2020 Zenith ha presentato diverse novità e ora la sua gamma di prodotti è molto ampia e completa. Quale è la novità di cui vai più fiero?

ROMAIN MARIETTA

Rispondere a questa domanda è come dirti chi preferisco tra mia moglie e mia figlia!  Abbiamo la possibilità come manifattura di produrre i nostri calibri e di usarli come punto di partenza per le sviluppare le nuove collezioni. Quando sono entrato a far parte di Zenith c’erano molte più linee di produzione (circa 12) e abbiamo lavorato molto per semplificare l’offerta. Ora abbiamo solo 4 collezioni: il Defy, il Chronomaster, l’Elite e il Pilot. Sono orgoglioso di ognuna di esse dal momento che sono targetizzate per differenti clienti e ogni collezione ha il suo segmento di mercato.

Il Chronomaster è pensato per dominare la cronografia, il Pilot è una sorta di “brand inside the brand” perché è un orologio moderno ma con un sapore vintage che è sempre di moda, il Defy è il nostro parco giochi dove giochiamo con le innovazioni e l’Elite è una collezione senza tempo che è sempre elegante e ha piccole complicazioni. 

ANDREA FRIGERIO

Ci sono state molte innovazioni sulla collezione Defy (doppio tourbillon, cronografo con 1/100 di secondo, scappamento Zero G, ecc…), abbiamo già visto il limite di questa collezione o rimarremo ancora sorpresi in futuro?

ROMAIN MARIETTA

Non c’è limite per la collezione Defy! Il suo scopo è quello di spingere i confini dell’innovazione ed è dedicato alle nuove generazioni come me o te.  Nella nostra offerta mancava un cronografo sportivo e l’idea del CEO precedente, Jean Claud Biver, è stata quella di proporre un orologio capace di dimostrare che Zenith è un brand innovativo che spinge e pensa in avanti. Zenith è il punto di riferimento per movimenti ad alta frequenza da oltre 50 anni, quindi il successivo logico step era quello di passare dall’essere un cronografo capace di misurare il decimo di secondo a uno che misurasse il centesimo di secondo. L’ispirazione è stata molto chiara e siamo riusciti a farcela. Le possibilità su questa collezione sono senza limiti e il suo scopo è quello di portare sempre qualcosa di nuovo ed innovativo non ancora disponibile sul mercato. 

ANDREA FRIGERIO

Sono rimasto molto impressionato dal Defy Zero G; mi potresti confermare che lavora meglio di un tourbillon? 

ROMAIN MARIETTA

Sì, sostanzialmente va oltre il concetto di tourbillon. Mentre questo compensa l’effetto della gravità sulla pulsazione di un orologio, lo Zero G controlla la gravità dal momento che lo scappamento rimane sempre orizzontale, qualunque sia la collocazione dell’orologio, e nella miglior posizione per fare il suo compito. Questa complicazione è stata inventata nel 2007 ed è la miniaturizzazione di un cronometro nautico. Riesce a controllare la gravità e batte ad alta frequenza. 

ANDREA FRIGERIO

Quali saranno i nuovi materiali high-tech della collezione Defy?

ROMAIN MARIETTA

Come i nostri competitors, anche noi vogliamo portare nuovi materiali nell’orologeria. Per la collezione Defy abbiamo iniziato dal titanio, poi abbiamo introdotto la ceramica, il carbonio forgiato e infine abbiamo usato l’Aeronith per il Defy Inventor.  L’Aeronith è la lega di alluminio più leggera sul mercato ed è composta da una schiuma di alluminio che viene riempita con un polimero capace di essere sia leggero ma anche molto rigido. Siamo sempre alla ricerca di nuove tecnologie e materiali, alcuni di questi sono già stati sviluppati. 

Zenith Defy Inventor con cassa in titanio e lunetta in Aeronith

ANDREA FRIGERIO

Come testate i nuovi materiali, specialmente i compositi, per essere sicuri che resistano all’usura e degrado nel tempo?

ROMAIN MARIETTA

Prima di tutto ci accertiamo che i nostri fornitori testino questi materiali e che la loro qualità sia tale da soddisfare i nostri standard. Successivamente, eseguiamo molti test con il supporto del gruppo LVMH provando a simulare diverse condizioni come calore, umidità, ambienti salini e il loro comportamento al polso.  Abbiamo un grande team di qualità capace di assicurare che i nostri prodotti possano davvero resistere nel tempo, ma non è facile anticipare cosa il cliente farà con il proprio orologio. Inoltre, ricerchiamo sempre innovazioni per migliorare le proprietà delle nostre leghe, dei compositi o nuovi materiali capaci di sostituire i vecchi.

ANDREA FRIGERIO

Ci sono stati sviluppi o innovazioni che avete deciso di non implementare su orologi Zenith dal momento che, storicamente, appartengono ad altri brand? Mi spiego meglio, Omega ad esempio è famosa per lo scappamento Co-Axial, quindi un simile dispositivo non viene sviluppato da altri.

ROMAIN MARIETTA

Nell’orologeria ci sono diversi marchi capaci con il loro DNA di distinguersi da tutti gli altri. Zenith è famosa l’alta frequenza e la padronanza della cronometria; uscire fuori dal proprio DNA implica perdere il  collegamento con clienti e collezionisti. Ci piacerebbe sviluppare tutti i nuovi materiali, tutte le nuove soluzioni che verranno introdotte in questo mondo e combattiamo duramente ogni giorno per farlo. Grazie alle nostre 4 linee di prodotto di cui abbiamo parlato prima, abbiamo la possibilità di fare ricerca in differenti campi ma dobbiamo mantenere la nostra identità. Se iniziamo ad acquisire peculiarità da altri brand non saremmo più Zenith, abbiamo bisogno di mantenere il nostro DNA.

ANDREA FRIGERIO

Riguardo il tema dell’alta frequenza, Zenith ha sviluppato un movimento a 18Hz con il Defy Inventor che è addirittura superiore al 15 Hz del Defy Lab. Ci puoi raccontare qualcosa sulla tecnologia che si cela dietro il Defy Inventor? 

ROMAIN MARIETTA

L’ oscillatore monolitico al silicio svelato da Zenith

Il Defy Inventor è un orologio fuori dal comune che non lavora come uno normale. Dal 1675 ogni orologio è stato creato con uno scappamento e una molla a spirale (grazie all’invenzione di Christiaan Huygens), noi abbiamo provato a fare la stessa cosa in maniera differente. L’idea era quella di lavorare con lo scappamento e le oscillazioni sostituendo con un singolo componente i 30 e più pezzi di cui è costituito l’organo oscillante classico.

Utilizzando nuove tecnologie sugli oscillatori in silicio, siamo riusciti a farcela e questo è incredibile. Abbiamo iniziato a sviluppare il futuro dell’orologeria, è qualcosa di mai visto prima. Non sappiamo se la nostra via sarà quella giusta ma almeno è una direzione. Inoltre, questa strada è perfettamente in linea con con il nostro DNA visto che parliamo di un movimento ad alta frequenza e molto preciso sulla cronometria. Attraverso il quadrante scheletrato è possibile vedere lo scappamento in silicio mentre batte, ti può piacere o ti può annoiare, sta a te, ma è qualcosa di totalmente diverso e funziona! 

Il Defy Lab è stato presentato nel 2017, ma ora abbiamo industrializzato il processo di produzione e possiamo lanciare sul mercato il prodotto finale, il defy inventor. Stiamo ancora imparando molto su questa tecnologia, stiamo seguendo la curva di apprendimento e lavoriamo su come migliorare ulteriormente alcuni aspetti, specialmente con il supporto del gruppo LVMH. Questo Inventor è qualcosa di totalmente unico sia in termini di movimento che di materiali (Aeronith).

ANDREA FRIGERIO

Quale è la tua opinione riguardo la tradizione e l’innovazione nell’orologeria? 

ROMAIN MARIETTA

L’industria e il business dell’orologeria non sono stati inventati dalla nostra generazione e dobbiamo rendere omaggio a tutte quelle persone che hanno inventato nuove complicazioni o soluzioni per questo mondo durante 4 secoli di storia. Ora vogliamo spingere in avanti i confini dell’orologeria e provare a pensare in maniera differente, usano approcci diversi. Pensiamo un momento ai brand indipendenti; indicano l’ora in maniera non banale e usano forme di cassa totalmente inedite , ma rimangono perfettamente in linea con l’essenza dell’orologeria che si fonda su passione, meccanica e treni di ingranaggi. L’approccio di Zenith mostrato con il Defy Inventor è totalmente coerente con il DNA degli orologi, è solamente miscelato con tecnologie che provengono da differenti campi, il che è molto positivo per questo mondo.

“Stiamo pensando fuori dagli schemi per riuscire ad essere più precisi ed affidabili pur restando fedeli al nostro passato. Per essere coerenti con il nostro patrimonio, dobbiamo pensare a cosa i nostri antenati avrebbero inventato con le tecnologie disponibili oggi e come avrebbero immaginato il futuro, questo è interessante!”

ANDREA FRIGERIO

Quale è il ruolo di Zenith all’interno del mondo LVMH? 

ROMAIN MARIETTA

Abbiamo la possibilità di mantenere una certa indipendenza all’interno della divisione orologi di LVMH anche se ogni brand ha un certo ruolo da ricoprire. Zenith è la manifattura che produce i suoi movimenti sin dall’inizio e per tutte le sue collezioni, questo è il nostro ruolo. Zenith in qualche modo legittima la parte di key-player all’interno del business dell’orologeria dell’intera divisione orologi di LVMH. Anche se Zenith è la classica manifattura, possiamo pensare in maniera differente e fare in modo di costruire il nostro futuro. Abbiamo la possibilità di avere 4 linee di prodotto dedicate a 4 tipologie di clienti diverse, come se avessimo 4 brand nel brand che possono innovare in scenari diversi.

ANDREA FRIGERIO

Come riesci a bilanciare le scelte basate sul business o sulla passione per gli orologi durante il lavoro di tutti i giorni?

ROMAIN MARIETTA

Sarebbe grandioso lanciare soltanto i prodotti che vorremmo indossare. Ma questo appartiene solo al mondo ideale e questo modo di pensare ti porta a fare scelte di business sbagliate. Quando sei il designer di un orologio devi pensare alla posizione del cliente finale e a cosa gli piacerebbe avere sul polso. Abbiamo un team di cui fanno pare il CEO (Julien Tornare), i progettisti e il direttore commerciale dove discutiamo costantemente riguardo quali orologi sviluppare, senza mai dimenticarci dei feedback provenienti dal mercato (clienti, brand managers, giornalisti, …), e con l’idea di soddisfare tutti.

Juliane Tornare, Romain Marietta e Aurel Bacs

Tramite le 4 linee di prodotto nella nostra gamma siamo capaci di farlo. Zenith non è un brand mono-prodotto e dobbiamo ringraziare Jean-Claud Biver se siamo riusciti a pensare fuori dagli schemi e a sfruttare diversi segmenti di mercato.



ANDREA FRIGERIO

Per concludere la nostra intervista, ci puoi dire quale è il tuo brand indipendente preferito e cosa  indossi oggi?

ROMAIN MARIETTA

Il mio brand indipendente preferito è De Bethune; questo orologiaio è un genio e il design degli orologi è incredibile.

L’orologio che indosso oggi, invece, è il revival del’ El Primero A386, il padre del Chronomaster 38 mm senza bracciale integrato. È la vera essenza del Chronomaster!

Vorrei ringraziare Zenith e Romain Marietta per la grande opportunità che ci hanno concesso nel fare questa intervista e nel condividerla con tutti i nostri follower e lettori.