E’ un piacere per me  portare su Perpetual Passion l’intervista Instagram di qualche settimana fa con Nicola Andreatta, CEO di Roger Dubuis. Roger Dubuis è un brand innovativo e all’avanguardia che ha un ruolo interessante all’interno del gruppo Richemont. Enjoy it!

ANDREA FRIGERIO

Nicola, Roger Dubuis è stato un pioniere nel mondo dell’orologeria e ora dirigi il suo brand. Come riesci a gestire una tale eredità e quali sono i punti cardine su cui ti stai concentrando per costruire il futuro del marchio?

NICOLA ANDREATTA

Anche se la storia del brand è abbastanza breve, siamo sempre stati piuttosto creativi e dediti a portare costanti novità sin da quando è stata fondata la maison nel 1995. Quando mi sono unito all’azienda, la mia preoccupazione non era quella di cambiare o rivoluzionare la stategia del brand e ho deciso di continuare la strada tracciata dai miei predecessori accrescendo la forza del brand. Mi sono concentrato sulle nostre persone, le quali sono dei professionisti incredibili e sono stati capaci di guidare ottimamente il marchio, sull’essere “disruptive” e sulle innovazioni. L’innovazione, in particolare, è la vera forza  che si cela dietro Roger Dubuis, innoviamo continuamente ciò che facciamo e tramite l’essere “disruptive” vogliamo essere diversi da ciò che oggi è possibile trovare sul mercato. Siamo davvero unici e vogliamo assicurarci di differenziarci continuamente dalla concorrenza.

ANDREA FRIGERIO

Roger Dubuis è il solo(o uno dei pochissimi) brand in grado di certificare tutti i suoi orologi con il Punzone di Ginevra. Pensi che oggi abbia la stessa importanza che aveva nel passato? Voglio dire, al giorno d’oggi tu puoi trovare eccellenti fornitori ovunque nel mondo.

NICOLA ANDREATTA

Bella domanda, abbiamo discusso a lungo internamente sulla possibilità di continuare o meno con Punzone di Ginevra. Io credo che questa sia una certificazione in grado di garantire un certo modo di fare orologeria, riguarda più l’artigianato e la qualità degli orologi rispetto a dire che siano fabbricati e realizzati a Ginevra. Certamente rappresenta un plus per i nostri clienti perché implica che i nostri orologi sono all’apice in termini di qualità per alta olorogeria, ma allo stesso tempo non molti marchi sono in grado di gestirlo poichè è costoso e c’è un’entità di terza parte che supervisiona le tue attività in fabbrica per verificare come lavori.

Per Roger Dubuis il Punzone di Ginevra è più un approccio di mentalità che la certificazione stessa,  non conosciamo un modo di lavorare che non sia quello del Punzone di Ginevra. Roger Dubuis è una manifattura nel vero senso del termine, facciamo ogni cosa internamente partendo dalla creazione o realizzazione dei calibri e integriamo ogni passo necessario per farlo. Credetemi, nel caso decidessimo di cambiare la nostra filosofia di produrre orologi dovremmo modificare completamente l’organizzazione aziendale e sarebbe molto più costoso rispetto a continuare ad usare il Punzone di Ginevra.

Il Punzone certifica orologi da più di 150 anni, è molto rispettabile e opera nella direzione di costruire orologi sempre migliori.

ANDREA FRIGERIO

Nel caso trovassi nel mondo una certa tecnologia utile per sviluppare un vostro orologio, saresti più interessato nello sviluppo o nell’acquisto di questa?

NICOLA ANDREATTA

Il quesito di “ Make or Buy” è sempre molto importante. Chiaramente, l’idea di essere una manifattura implica due punti principali. In primo luogo vogliamo mantenere i più alti livelli di qualità possibili e per farlo non c’è modo migliore che mantenere tutti i processi internamente. Poi, c’è la questione della proprietà intellettuale. Una volta sviluppata una certa tecnologia, vogliamo tenerla per  evitando di condividerla con sub-fornitori che lavorano con altre aziende. Inoltre, con la nostra attitudine all’innovazione, vogliamo continuare a sfidare ed esplorare i confini dell’orologeria e lo vogliamo fare da soli. Per sostenere questa filisofia, abbiamo da poco creato un nuovo dipartimento all’interno dell’azienda dedicato solo alle innovazione, a nuovi materiali, a nuovi movimenti e agli sviluppi su tecnologie IT legate al nostro lavoro. 

ANDREA FRIGERIO

Come riesci a comunicare le enormi innovazioni presenti negli orologi Roger Dubuis? Specialmente oggi, la comunicazione del tipo di prodotto che indossiamo al polso è fondamentale.

NICOLA ANDREATTA

Ottima domanda! Un dei miei interessi principali negli ultimi tre anni è stato gestire il compromesso tra visibilità e esclusività. Vogliamo essere visibili a tutti ma allo stesso tempo vogliamo mantenere un certo fascino esclusivo dietro ogni cosa che facciamo. Non abbiamo una produzione di massa, fabbrichiamo poche migliaia di pezzi per anno e annuncio ufficialmente che non abbiamo intenzione di incrementare la produzione. Si tratta di scegliere le proprie battaglie, non possiamo essere un marchio di massa e allo stesso tempo continuare a produrre ripetizione minuti, tourbillon volanti, doppi tourbillons volanti e calendari perpetui dal momento che l’organizzazione industriale non è la stessa.

In termini di comunicazione, stiamo notando un’enorme accelerazione verso il mondo digitale che ci costringe a essere più presenti sui social networks e ad usare nuovi modi per connetterci con i nostri clienti, ma ma il modo migliore per connettroci con loro per noi rimane il passaparola. Quando stimoliamo emozioni, quando viviamo insieme esperienze intense ai nostri clienti, questi condividono le loro sensazioni con le persone a loro più vicine. Ci piace chiamare i nostri clienti una “tribù” perché essa ritorna sempre al marchio. Non abbiamo bisogno di un grande numero di clienti perché non saremmo in grado di servirli a dovere, perciò  preferiamo essere estremamente focalizzati e il passaparola è il miglior modo per mantenere approccio comunicativo di qualità.

ANDREA FRIGERIO

La transizione all’industria 4.0 è uno dei temi principali che stiamo vivendo. Quali sono le attività coinvolte nel processo di trasformazione da “ vecchie “ aziende a 4.0?

NICOLA ANDREATTA

Parlare di “vecchio” per un’azienda di 25 anni è un po’ troppo! Siamo molto giovani e l’età media dei nostri dipendenti è piuttosto bassa. Per Roger Dubuis c’è sempre il tema della dualità; da un lato nutriamo un profondo rispetto per l’arte dell’orologeria (che è ciò che facciamo), ma dall’altra parte questa deve essere collegata alle nuove tecniche di produzione e alle nuove tecnologie in cui siamo profondamente coinvolti.

Parlando di industria 4.0, siamo pionieri nel gruppo Richemont per molte innovazioni come il nuovo sistema, chiamato Jarvis, che si occupa di metrologia, un fattore chiave quando hai a che fare con tolleranze estremamente ristrette, capace di autoregolare le nostre macchine CNC e controllare lo stato degli utensili utilizzati. Questo sistema evidenzia chiaramente il nostro atteggiamento nei confronti delle innovazioni e i passi che stiamo facendo verso l’industria 4.0, ma allo stesso tempo manteniamo i “ maitres d’arts “ e le lavorazioni correlate che implicano lo stesso lavoro manuale di 200 anni fa.

ANDREA FRIGERIO

Roger Dubuis è un “marchio fatto da veri orologiai “, come sei riuscito a bilanciare innovazione e tradizione?

NICOLA ANDREATTA

Ci piace dire di essere ispirati ma non sottomessi dal passato. L’orologeria è un’arte e vogliamo rispettare la tradizione in qualunque cosa facciamo, ma al contempo vogliamo sfidare noi stessi. Il Punzone di Ginevra non prevede la possibilità di usare nuovi materiali nella produzione di orologi, immaginate come si sono messi le mani nei capelli quando è stato ispezionato il nostro movimento completamente realizzato in fibra di carbonio! Le specifiche del Punzone di Ginevra, infatti, non parlano di fibra di carbonio o di come rifinirla. Ciò che  facciamo è cercare di spostare l’asticella ogni volta un po’ più in alto, mostrando al Punzone di Ginevra che siamo in grado di andare oltre i limiti delle loro specifiche, anche se è molto difficile. Parlando di fibra di carbonio, rifiniamo il materiale in modo che sia opaco e per poi lucidare ogni vite o componente installato al suo interno al fine di creare un contrasto ed ottenere diversi effetti.

Questo esempio rappresenta bene il modo in cui operiamo; vogliamo evolvere l’orologeria e innovare ma partiamo sempre dalle origini e dal passato. Per quanto concerne l’Excalibur Diabolus in Machina introdotto quest’anno, ad esempio, siamo partiti da un ripetizione minuti, una complicazione inventata più di 150 anni fa, trasformandolo in qualcosa di completamente nuovo introducendo un innovativo materiale per la cassa, nuovi materiali per trasmettere il suono dei gong, riuscendo a rendere espressiva e contemporanea l’alta orologeria. 

ANDREA FRIGERIO

Parlando di innovazioni, dove state concentrando le vostre energie? più sui materiali o sulla meccanica?

NICOLA ANDREATTA

E’ difficile distinguere tra le due. Innoviamo a 360°, non è una questione solo di materiali e ti faccio un esempio perfetto. Recentemente abbiamo lanciato il nostro nuovo doppio tourbillon volante, l’Excalibur Twofold, il quale sfrutta un materiale composito appositamente inventato e brevettato.

Excalibur Twofold caliber

Abbiamo persino deciso di usare lo stesso materiale sia per la cassa che per il movimento cercando di combinare tutto. In generale, quando scopriamo qualcosa di veramente interessante, ci chiediamo sempre cosa possiamo fare per alzare l’asticella ancor di più e seguendo questo approccio vogliamo innovare non solo per quanto concerne gli orologi ma anche nel modo in cui collaboriamo con i nostri clienti e come questi vivono il marchio. La nostra innovazione si nasconde in tutto ciò che facciamo ed è davvero una questione di mentalità.

ANDREA FRIGERIO

L’innovazione è una grande risorsa per Roger Dubuis, ma ora vorrei sapere qualcosa di più riguardo il nuovo materiale composito che avete usato nell’Excalibur Twofold!

NICOLA ANDREATTA

Il Nuovo Excalibur Twofold si basa su uno dei nostri calibri iconici, il doppio tourbillons volante introdotto nel 2009, cioè un movimento scheletrato e molto complesso dal momento che monta un differenziale in grado di bilanciare e mediare gli impulsi dati dai due tourbillons per ottenere la precisione perfetta.

L’innovazione più importante di questo orologio, però, risiede nel materiale. Un anno e mezzo fa, quando sono entrato in azienda, abbiamo iniziato a ragionare sull’uso della ceramica nei nostri orologi per via delle richieste dei clienti di avere orologi completamente bianchi. La ceramica, però, presenta problemi durante il processo di produzione. I nostri processi per cassa e i movimenti richiedono di ottenere strati sottili e superfici complesse e la fragilità intrinseca della ceramica rende impossibile il suo utilizzo per i nostri orologi. Ho, quindi, deciso di sfidare il mio team per risucire a trovare qualcosa di diverso, unico, molto Roger Dubuis. Le caratteristiche che cercavamo erano chiare: avevamo bisogno di un materiale bianco, stabile, leggero e facile da lavorare.

Grazie all’aiuto di Lamborghini e alla possibilità di cercare soluzioni provenienti da diverse industrie (specialmente aeronautiche), abbiamo trovato questo incredibile materiale chiamato MCF (Mineral Composite Fiber) il quale richiede un processo di fabbricazione simile alla fibra di carbonio ma era necessario che fosse bianco e resistente al tempo e all’usura. Dopo molte ricerche e attività di test abbiamo creato un composto molto facile da fabbricare, 2.5 volte più leggero della ceramica, 30% più leggero della fibra di carbonio, molto stabile in termini di resistenza ai raggi UV e completamente bianco. Date queste incredibili proprietà lo abbiamo usato anche per il movimento, in particolare per alcuni ponti, ma non eravamo abbastanza soddisfatti.

Con l’Excalibur Twofold abbiamo introdotto altre due novità esclusive, una riguarda il modo in cui applichiamo il super-luminova al movimento (depositato a 135° su una superficie inclinata, abbiamo brevettato questa soluzione e nessuno nel mondo conosce come farlo) e l’altra riguarda il modo in cui lo applichiamo nel cinturino, il che ha generato la necessità di creare una nuova tipologia gomma per riuscirci. Per riassumere, abbiamo creato un nuovo orologio, con doppio tourbillons volante, certificato da Punzone di Ginevra che include tre novità mondiali. È ovviamente un orologio costoso ma non così tanto se pensi a tutto il lavoro necessario per ottenere il prodotto finito. Abbiamo prodotto solo otto pezzi, di cui sei già venduti. 

ANDREA FRIGERIO

Qual è il ruolo di Roger Dubuis all’interno del mondo Richemont? Possiamo dire che Roger Dubuis è il parco giochi del gruppo Richmond oppure le soluzioni che svipuppate rimangono all’interno del brand?

NICOLA ANDREATTA

Il gruppo Richemont è molto sensibile alle innovazioni, ciò che sviluppiamo è condiviso al suo interno e c’è un costante scambio di idee tra noi e il Richemont Innovation Department a Neuchatel. Non posso dire che ciò che sviluppiamo non è condiviso, ma allo stesso tempo quando sviluppiamo internamente importanti ed incredibili novità abbiamo la possibilità di tenerle per un po’ solo per noi prima di condividerle con gli altri marchi.

C’è, però, un punto chiave che voglio condividere con te, come abbiamo detto in precedenza la nostra natura è quella di essere esclusivi, lavoriamo sodo nello sviluppare soluzioni come il nuovo materiale composito per produrre solamente 8 pezzi e io dubito che saremmo capaci di industrializzare i processi di fabbricazione per ottenere una produzione di massa. Siamo in gardo di fare una piccola serie o anche un singolo pezzo senza la necessità di approfondire la loro industrializzazione, possiamo dire che siamo artigiani dei processi. Altri marchi nel gruppo hanno una mentalità e un approccio completamente differenti dal momento che c’è il requisito di avere grandi volumi, ma non è il nostro problema permettimi di dire.

ANDREA FRIGERIO

Se dovessi riassumere Roger Dubuis userei tre parole : Excalibur, Tourbillons e scheletrature. Sei d’accordo?

NICOLA ANDREATTA

Parzialmente. Queste sono tre ottime espressioni del nostro marchio e l’Excalibur è la collezione che meglio lo rappresenta. Ma se io dovessi usare tre parole soltanto, sceglierei: Haute Horologerie, espressività e approccio contemporaneo. Hai parlato di tourbillon, ma non dobbiamo dimenticarci dei ripetizione minuti, dei calendari perpetui e anche delle nostre scheletrature, che sono abbastanza uniche. Siamo maestri nelle scheletrature,  ma queste riguardano la nostra espressività.

Infine, vogliamo essere tradizionali ma allo stesso tempo vogliamo essere sempre attuali e innovare costantemente. Vogliamo essere contemporanei nel modo in cui disegnamo gli orologi e nel modo in cui ci approcciamo all’orologeria. Proseguendo nel rispondere alla tua domanda, se guardassimo invece all’intero mondo di Roger Dubuis e dovessimo descriverlo con una singola parola, userei “Eccesso“. Questo è quello che siamo. 

ANDREA FRIGERIO

Ti pongo una domanda tecnica, puoi spiegare perché alcuni dei vostri orologi hanno gli scappamenti inclinati? L’Excalibur Quatuor, per esempio, ha anche 4 scappamenti inclinate; puoi spiegare la tecnica che si nasconde dietro questo approccio?

NICOLA ANDREATTA

Questa domanda richiede ore per avere una risposta. Abbiamo sempre avuto una certa ossessione per gli organi regolatori, pensa ai tourbillion o al movimento usato nell’Excalibur Spider Huracàn Performante, e la nostra idea è quella di aumentare precisione dei nostri calibri combattendo la gravità. Il tourbillon fa esattamente questo e ciò succede, anche se in una scala inferiore, quando inclini il bilanciere perché la sua posizione media gli permette di operare in condizione di maggiore stabilità rispetto a quando lo si posiziona orizzontalmente. Possiamo, poi, estendere questo approccio dicendo che maggiore è il numero bilancieri inclinati meglio è, per questo ci siamo complicati la vita creando l’Excalibur Quotuor con 4 scappamenti inclinati a 45°.

Excalibur Quotuor

Certo, abbiamo creato anche calibri meno complessi, come il Duotuor con due scappamenti o l’Huracàn Performante con una singolo bilanciere a 12°. Continuamo chiederci come aumentare la precisione dei nostri calibri e vogliamo migliorare costantemente il modo in cui progettiamo i treni del tempo e i tourbillon.

ANDREA FRIGERIO

Un altro orologio molto interessante è l’Excalibur Spider One-Off con due tourbillon volanti e ore saltanti. Avete pensato di produrlo in larga scala? questo orologio è assolutamente incredibile.

NICOLA ANDREATTA

Questo orologio è stato presentato durante il SIHH 2019 ed è stato creato insieme a Lamborghini per un solo cliente. E’ chiamato One-Off perché è stato ideato insieme ad un’unica One-Off Lamborghini, con le medesime combinazioni di colore. Come puoi immamginare, questo non è un approccio commerciale. 

E’ interessante che tu ci stia chiedendo di farne di più perché , come ho detto prima, vogliamo rimanere molto esclusivi ma abbiamo speso quasi 2 anni per progettare con questo nuovo movimento per un singolo cliente. Quindi, abbiamo deciso di creare quella che chiamiamo una “serie unica“, intendendo che abbiamo ideato un unico orologio ma con l’idea di poterne produrre di simili per altri clienti, basati sullo stesso movimento e modificando un po’ le specifiche, i colori, i materiali coinvolti e progettandolo sempre fianco a fianco con il cliente. Ci sediamo coi nostri migliori clienti attorno a un tavolo e sviluppiamo insieme l’orologio.

Questo approccio crea il Two-Off, un orologio simile, con lo stesso doppio tourbillons volante inclinato a 45°, ma con un modulo diverso alle ore 12 e speriamo che venga consegnato entro un paio di settimane. Questo è il nostro approccio verso l’esclusività e l’innovazione.

ANDREA FRIGERIO

Roger Dubuis ha siglato due importanti collaborazioni con Pirelli e Lamborghini. Possono queste partnership essere un limite per Roger Dubuis dal momento che le persone pensano più agli orologi estremi e dimenticano le collezioni nella lro interezza?

NICOLA ANDREATTA

Durante gli ultimi mesi abbiamo pensato molto a questo tema perché quando sono entrato in azienda abbiamo deciso di estendere le nostre collaborazioni ancora per qualche anno. Queste partnership sono estremamente riuscite perché non sono solo una questione di marketing, ma hanno fondamenta su interessi comuni e valori che condividiamo. Lamborghini è un’azienda automobilistica molto speciale, è un marchio molto polarizzatore esattamente come noi; o lo ami o lo odi, non è un’ auto per tutti.

Inoltre, Lamborghini spinge molto sull’innovazione, sull’eccesso, sulla stravaganza e condividiamo molto queste caratteristiche. Di conseguenza, la nostra collaborazione è stata costruita su questoi principie ha avuto successo perché ci ha permesso di realizzare diverse cose insieme (come l’Excalibur Huracàn o l’Adventador S) e di generare la possibilità di fare interessanti esperienze con i nostri clienti organizzando dei track days, visite in fabbrica ed esperienze di guida.

In Roger Dubuis abbiamo due universi di epressioni con cui ci piace giocare,

una è il “ Fattore Adrenalina “ e l’altro è la “ Singolarità Espressiva“.

Se durante gli ultimi tre anni ci siamo concentrati molto sul mondo adrenalinico onorando la collaborazione con Pirelli e Lamborghini, ora abbiamo bisogno di lavorare e sfruttare un po’ di più l’altro pilastro, ciò che chiamiamo “Excalibur Original“ che presenta idee differenti nei movimenti e nelle casse rispetto all’Excalibur Spider. Riassumendo, sappiamo che c’è il rischio di essere messi in ombra da lamborghini, ma finora siamo felici di come stiamo cooperando. Non ho mai sentito nessuno parlare di orologi Lamborghini ma ho sentito molte persone parlare di Roger Dubuis con Lamborghini e vogliamo continuare a lavorare in questa direzione.

ANDREA FRIGERIO

Ho visto alcuni video di Jon Olsson e Benjamin Ortega dove sono messi in mostra i vostri orologi, state pianificando altre collaborazioni con loro? C’è la possibilità di avere brand ambassador come loro in futuro?

NICOLA ANDREATTA

Amiamo i nostri amici e abbiamo instaurato un rapporto speciale, senza considerare quello lavorativo. Parlando di Jon, abbiamo interessi e approcci comuni. Era uno sciatore professionista matto come noi e i nostri due mondi sono veramente connessi. Se possiamo comunicare insieme attraverso cio’ che facciamo, attraverso le nostre esperienze e i momenti incredibili che viviamo, io penso che possiamo continuare a esprimere noi stessi anche attraverso la voce dei nostri amici.

Parlando di testimonial, idealmente vorrei che sempre più la nostra tribù si esprimesse senza avere la necessità di utilizzarli. Come ho detto in precedenza,  crediamo nel passaparola, crediamo nelle persone che parlano di noi e per questo rafforziamo i rapporti coi nostri amici, specialmente quelli che condividono i nostri stessi valori.

ANDREA FRIGERIO

Sei rimasto sorpreso nel vedere Michael Jordan e Scottie Pippen indossare orologi Roger Dubuis durante la serie Netflix “ The Last Dance “?  Era voluto o non te lo aspettavi?

NICOLA ANDREATTA

Non era affatto pianificato! Ho giocato a pallacanestro per quasi 35 anni, i Chicago Bulls e Michael Jordan erano i miei idoli. Quando non c’era la possibilità di guardare le partite durante il giorno, insieme a mio fratello mi alzavo alle 3 di notte per vedere ogni singola loro partita. Quando ho visto per la prima volta il filmato con Michael Jordan che indossava un Roger Dubuis ho detto: ” WOW, qusto è davvero incredibile!”.

Tutto questo ha generato molto rumore e abbiamo ricevuto parecchie richieste. È anche interessante notare che Scottie indossa un orologio con un valore 3 o 4 volte maggiore rispetto a quello di Michael nonostante la differenza salariale che hanno avuto durante la loro carriera ed entrambi hanno comprato gli orologi.

Abbiamo incontrato Scottie tre anni fa durante un evento a Las Vegas, poi ha deciso di comprare comprato un orologio e così ha fatto anche Michael a New York. Michael è un appassionato di orologi, non è il solo Roger Dubuis che possiede ed ha un gusto molto particolare particolare.

ANDREA FRIGERIO

Un altro orologio particolare che possiamo facilmente vedere sui social networks è il “Knights of the round Table “. Quali sono le peculiarità dietro questo modello e perché c’è questo continuo rimando alla mitologia di Re Artù nelle collezioni di Roger Dubuis?

NICOLA ANDREATTA

Mi sono fatto la stessa domanda da quando sono entrato in azienda perché non ero a conoscenza della storia. Non posso veramente dirti perché l’Excalibur è stato creato dal momento che io non ero presente, ma so che ricorda il potere della leggendaria spada e la sua simbologia rappresenta perfettamente la nostra principale collezione. Alcuni anni fa, eravamo alla ricerca di qualcosa che potesse rappresentare il picco della collezione Excalibur con l’idea di creare un nuovo mestiere d’arte.

Ciò che abbiamo fatto è inventare un nuovo tipo di “ micro-grallure “, capacità di scolpire micro elementi di metallo, cosi’ abbiamo iniziato a scolpire le statue d’oro dei dodici cavalieri attorno al quadrante. Fondamentalmente, siamo riusciti a creare un effetto 3D nel quadrante. Poi, siamo andati oltre creando qualcosa di più contemporaneo e usando la tecnologia low-poly. Anziché scolpire perfettamente i re abbiamo deciso di creare piccoli piani inclinati che una volta combinati generassero al sagoma finale delle statue e finalmente siamo giunti all’ultima edizione presentata lo scorso anno.

Questo orologio è unico, impressionante, complesso da fabbricare, pensate che un singolo quadrante richiede 12 mesi per essere completato e siamo in grado di produrre solo 28 pezzi ogni anno, i quali non raggiungono mai il mercato poiché sono tutti già venduti. Inoltre, usiamo lo zaffiro per completare i quadranti e aspettatevi l’inaspettato per la prossima edizione!

Il team di Perpetual Passion ringrazia Nicola e il team di Roger Dubuis per il tempo che ci hanno dedicato!