“Avete intenzione di trovare nuovi ambassador che provengano da ambienti diversi rispetto al mondo dello sport o del cinema?” Con questa domanda si chiudeva la mia intervista a Peter Harrison (CEO di Richard Mille EMEA) pubblicata lo scorso Maggio 2020. Dopo quasi un ventennio passato a stravolgere il mondo dell’orologeria rendendo possibile l’utilizzo di orologi in situazioni altamente rischiose per gli organici meccanici che li compongono, volevo cercare di capire quali sarebbero stati i piani di sviluppo del marchio, dal momento che avevo la sensazione fosse arrivato il momento di allargare gli orizzonti intraprendendo nuovi percorsi di sviluppo.
Ecco, con l’avvento del mese di settembre sono stato prontamente accontentato. È stato, infatti, presentato il nuovo RM 72-01 Lifestyle In-house Chronograph e, per farlo, è stato utilizzato un cortometraggio, chiamato “Within”, creato da Benjamin Millepied con le musiche di Thomas Roussel, entrambi ambassador del brand.
Proprio il fatto che siano stati usati testimonial provenienti dal mondo dell’arte (danza e musica) ci suggerisce il fatto che questo RM 72-01 sia un orologio diverso dagli RM con cui solitamente abbiamo a che fare. Cerchiamo di capirne il perché.

Lifestyle In-House Chronograph
L’RM 72-01 è un cronografo automatico flyback con cassa a tonneau che monta l’inedito calibro CRMC1. Le principali novità introdotte dall’orologio sono le seguenti:
- Nuova proporzioni e forma della cassa
- Nuovo calibro prodotto totalmente in house, con un particolare sistema brevettato per la distribuzione cronografica a pignoni oscillanti
Per quanto lo sviluppo di un calibro cronografico di manifattura sia una novità sostanziale per Richard Mille, la prima parola all’interno del nome dato all’orologio, però, è “lifestyle”, il che lascia trapelare quale sia target di clientela a cui esso si rivolge. Non parliamo certo di sportivi amanti del carbonio e della leggerezza assoluta, ma piuttosto di coloro che vogliono utilizzare l’orologio in una ampia gamma di occasioni senza che risulti eccessivamente sgraziato o ingombrante.
L’RM 72-01, quindi, si distacca nettamente dalle referenze RM 011 / RM 11-XX (collezioni dei cronografi flyback automatici con calibro sviluppato da Vaucher) poiché le sue forme sono state ammorbidite e le dimensioni ridotte, come se fosse stato ibridato con la referenza RM 67-01 (solo tempo con data ultra-piatto, l’orologio “da abito” capace di sparire sotto il polsino della camicia).

Vista l’uscita di produzione degli RM 011 / RM 11-XX (fatta eccezione per l’11-04), la limitazione dell’ RM 11-05 (140 esemplari) e dell’ RM 11-03 Ultimate Edition in Carbon + Quartz TPT (200 esemplari) e il differente target di vendita dell’TM 72-01, cosa ne sarà a questo punto dei cronogarfi sportivi ? Sono sicuro che a breve avremo delle risposte in merito… stay tuned
Una nuova portabilità
La forma a tonneau delle casse Richard Mille può spesso trarre in inganno e ad un primo sguardo non si riescono ad apprezzare quali siano le modifiche introdotte dall’RM 72-01. La tabella qui sotto mette a confronto le dimensioni dei vari cronografi del marchio:
Anno | Lunghezza (ansa-ansa) [mm] | Larghezza [mm] | Spessore [mm] | Forma della cassa | |
RM 004 | 2004 | 48 | 39.7 | 14.95 | Tonneau |
RM 011 | 2007 | 50 | 40 | 16.15 | Tonneau |
RM 11-01 | 2013 | 50 | 40 | 16.15 | Tonneau |
RM 11-02 / 05 | 2014 / 2020 | 50 | 42.7 | 16.15 | Tonneau |
RM 11-03 | 2016 | 49.94 | 44.5 | 16.15 | Tonneau con spallamenti in corrispondenza delle viti della cassa |
RM 11-04 | 2019 | 49.94 | 44.5 | 16.15 | Tonneau con spallamenti in corrispondenza delle viti della cassa |
RM 72-01 | 2020 | 47.34 | 38.4 | 11.68 | Tonneau |
Come si può notare, le dimensioni della cassa del 72-01 sono state nettamente diminuite rispetto agli standard adottati fino ad oggi, quasi si volesse ritornare alle origini e a quel capolavoro chiamato RM 004 che, però, era molto più spesso per via di un movimento più complesso. Così, la larghezza è stata portata a 38.4 mm (meno di un qualunque rolex sportivo) e lo spessore a 11.68 mm (un valore non certo esagerato per un cronografo flyback) rendendo l’orologio molto meno ingombrante sul polso e regalando una nuova dimensione di utilizzo quotidiano, anche a chi non ha un polso particolarmente importante.

Come sempre accade per i Richard Mille, non fatevi mai spaventare dalla lunghezza tra gli agganci del cinturino, di 47.34 mm in questo caso, perché la sempre presente curvatura della cassa permette all’orologio di abbracciare il polso e di adattarsi perfettamente anche a polsi esili garantendo un comfort unico durante l’utilizzo. Provare per credere, difficilmente troverete sul mercato orologi più comodi. L’impermeabilità della cassa cala rispetto ai modelli precedenti e si attesta a 30 m, comunque sufficienti per un utilizzo quotidiano in sicurezza.
Il Nuovo Calibro
La vera novità introdotta dall’RM 72-01 è l’adozione di un nuovo calibro cronografico totalmente sviluppato in house da Richard Mille. Per quanto possa sembrare strano, Richard Mille ha iniziato solo di recente a sviluppare in autonomia i propri movimenti, in precedenza si è appoggiata (e continua a farlo) a APR&P per sviluppare i calibri complessi con tourbillon e a Vaucher per i movimenti più semplici. Lo sviluppo di un calibro cronografico interno alla maison è una chiara dimostrazione della voglia di Richard Mille di evolvere la propria strategia aziendale e il risultato non poteva certo essere banale. Il meccanismo cronografico sviluppato per l’RM 72-01 presenta, infatti, un sistema brevettato a doppio innesto con pignoni oscillanti montati su leve. Scendiamo ora nei dettagli tecnici.

In un cronografo tradizionale, con innesto orizzontale, la coppia (ovvero la forza motrice che possiede l’orologio e racchiusa nella molla del bariletto) viene trasferita ai secondi del cronografo (verde) attraverso la ruota dei secondi del treno del tempo (rosso) tramite una ruota ausiliaria (giallo) attivata con la famosa ruota a colonne. Utilizzando un treno di ingranaggi che ne moltiplica la rotazione, poi, si ottengono i minuti (i secondi, ovviamente, ruotano più veloci dei minuti). Questo sistema, seppur di semplice concezione, presenta diversi problemi: consuma molta energia durante il funzionamento (riduzione della carica), influenza la quantità di coppia trasmessa dal bariletto man mano che l’orologio si scarica e inficia, conseguentemente, la marcia dell’intero orologio poiché viene intaccata l’amplitudine della molla a spirale.

Per ovviare a queste problematiche esistono varie soluzioni, una delle più utilizzate è quella dell’innesto verticale, ma in Richard Mille hanno deciso di seguire un’altra strada, ovvero utilizzare per la prima volta nella storia dell’orologeria due “pignoni oscillanti”. Nel complesso, questo sistema ha il vantaggio di essere più semplice (la ruota dei secondi del tempo si innesta direttamente con quella del cronografo), meno ingombrante e non va ad interessare la precisione dell’orologio.
Capiamo ora come funziona con uno schema generale. Le ruote del movimento (A) sono sempre innestate a due piccoli pignoni (qui sotto potete vedere lo schema di funzionamento di uno di essi) che hanno la possibilità di oscillare in verticale (B). Quando i leveraggi del cronografo vengono azionati, i denti superiori (C) ingaggiano o meno la ruota del cronografo (minuti o secondi che sia) (D) a seconda che questo sia in funzione o fermo (E).

Il brevetto di Richard Mille consiste nell’utilizzare non uno ma due pignoni che si occupano di innestare separatmente i minuti e i secondi. Il collegamento tra le ruote dei minuti e dei secondi cronogarfici è una delle aree più delicate all’interno di un cronografo poiché è soggetta a una importante perdita di potenza, per questo motivo ai minuti cronografici è stato dedicato un pignoncino separato che trasmette la coppia direttamente dal bariletto.
La coppia della molla di carica, quindi, viene suddivisa per alimentare il treno del tempo e i minuti cronografici, che a loro volta sono collegati ai secondi cronografici e alle ore cronogarfiche rispettivamente. La lentezza con cui ruota l’ingranaggio delle ore è tale da non rendere necessario l’utilizzzo di un pignone oscillante dedicato. Con questa configurazione del cronografo e con la separazione dei secondi e minuti cronogarfici in Richard mille sono riuciti a migliorare le performance complessive del movimento rendendo la riserva di carica teoricamente indipendente dal funzionamento del cronongrafo.
Complessivamente, il movimento cronogarfico integrato a 4 Hz risulta essere molto più compatto (29.10×31.25×6.05 mm) rispetto a quello dell’RM 11-03 e, per importanza e bellezza tecnico-estetica, si avvicina al calibro RM-004 a carica manuale montato sull’RM 004, un movimento che ancora oggi è considerato un vero capolavoro.
I Dettagli
Richard Mille non lascia mai nulla al caso ed ha saputo stupirmi anche in questo caso. A precindere dalla versione considerata, gli indici a ore 3-8-11 sono in oro rosso 5N, così come la profilatura del rehaut con il tachimetro, la corona di carica e tutta l’intelaiatura dei pulsanti del cronografo. La profilatura dei pulsanti e della cassa, poi, sono lucidate e smussate a 45° come se fosse otteneuta tramite anglage. Infine, i pulsanti e la corona sono realizzati in ceramica TZP nera con un superfici a spigolo.
L’’alternanza di diversi materiali e finiture rende l’orologio molto accattivante e mai banale ogni volta che lo si guarda. Anche le sfere e il rotore di carica sono completamente inediti a livello di design. Quest’ultimo, poi, pur non essendo più a geometria variabile (grande cambiamento) presenta una buona alternanza di finiture ed è realizzato in platino.
Funzioni
L’RM 72-01 possiede svariate funzioni. Oltre alla visualizzazione delle ore, sul quadrante sono presenti tre grandi contatori a ore 1-5-9 che indicano rispettivamente i minuti e le ore del cronografo flyback e i secondi continui. A ore 7 troviamo, poi, l’indicazione della data e a ore 3 l’immancabile indicazione per la funzione della corona dic arica (H-N-W). Il posizionamento dei contatori unito al design del quadrante scheletrato e ai diversi colori (arancione-verde-blu) utilizzati per minuti, ore e secondi garantiscono una leggibilità notevole, difficilmente riscontrabile su altri conografi in commercio.
Conclusioni
Pur mantenendo i punti di forza dei modelli precedenti (design, comfort, complicazioni), il nuovo RM 72-01 Lifestyle In-House Chronograph rappresenta una netta evoluzione e miglioramento dei cronografi Richard Mille. Pur non avendo nemmeno compiuto 20 anni di età, Richard Mille ha saputo attingere a piene mani dal suo passato, in particolare dall’RM 004, per riuscire nel suo intento. Il grande lavoro svolto sulla portabilità e leggibilità insieme all’adozione di un nuovo calibro di manifattura innovativo per soluzioni meccaniche e dannatamente bello dal punto di vista estetico hanno permesso di ottenere un orologio che ha saputo stupirmi sotto tutti i punti di vista.
L’orologio è ad oggi disponibile in titanio oppure in oro rosa con un prezzo di vendita di 170’000 e 215’000 CHF a cui poi andrà aggiunta l’IVA a seconda del paese in cui l’orologio verrà cquistato. Il prossimo anno saranno poi presentate le versioni in cermica nera e bianca di cui non è ancora dato sapersi nessun dettaglio specifico.
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