Fondata nel 1980 dall’imprenditore italiano Carlo Crocco, nel 2004 viene affidata a Ricardo Guadalupe l’espansione del Marchio, di cui diventerà CEO nel 2012 e, sempre lo stesso anno viene affidata la presidenza del brand a Jean-Claude Biver, colui che inventò e ispirò la “Art of Fusion” e la nascita del Big Bang. Nel 2008 uno nuovo passo in avanti per la maison, il gruppo LVMH decide di acquistare il brand e, nel 2009 e nel 2015 vengono inaugurate due nuove sedi a Nyon.

Sin dagli esordi con l’orologio Classic Original Hublot si pone come una realtà dirompente, tanto che per la prima volta nel mondo dell’orologeria un materiale tradizionale come l’oro viene combinato a uno estremamente moderno come il caucciù. Nel 2005 di nuovo stupisce tutti con il Big Bang Original e la sua costruzione “a sandwich”, con inserto in composito nero che dà l’impressione che l’orologio sia interamente attraversato dal cinturino in caucciù.

Classic Original Hublot

Un anno dopo è la volta del Big Bang All Black, tutto nero, originale abbinamento tra materiali inediti e design estremo. Ancora più virile e sportiva è la versione King Power, cui segue, ma in una nuova forma a botte, lo Spirit of Big Bang. Anche il Classic Fusion, lanciato nel 2008 e ispirato ai primi design innovativi degli anni Ottanta, grazie a una grande varietà di funzioni, diametri, materiali e colori, diventa a sua volta un modello unisex di riferimento.

Big Bang Original

“Il concetto rivoluzionario di Arte della Fusione ha forgiato il successo di Hublot lungo tutto il suo percorso. E ha portato la Maison ad essere prima, unica, diversa. La sua espressione più potente – l’iconico Big Bang creato nel 2005 – ha definito l’identità di Hublot ed è diventato il motore della sua manifattura e del reparto R&S. Oggi, questo best seller rimane il riferimento a cui ispirarsi per reinventarsi e guardare al futuro. Un principio contenuto nella genetica di Hublot e una storia di successo che è appena iniziata”.Ricardo Guadalupe, CEO Hublot.

 

A distanza di 40 anni, questo importante traguardo, viene celebrato con tre esclusive varianti dell’orologio Classic Fusion, una speciale mostra celebrativa nella Manifattura di Nyon, e nuovi interni nelle Boutique sparse per il mondo.

Per questo suo quarantesimo compleanno, Hublot ha lanciato i modelli Classic Fusion 40 Years Anniversary, riedizione in chiave contemporanea dell’orologio che debuttò nel 1980, per diventare in breve un bestseller assoluto, avvistato ai polsi dei personaggi più influenti del jet set internazionale. Si tratta di un’edizione in serie limitata che comprende 100 esemplari in oro giallo e 200 esemplari ciascuno in ceramica nera o in titanio, e che, rispetto al Classic Original degli anni Ottanta animato da movimento al quarzo, viene oggi equipaggiata con un meccanismo automatico, il calibro HUB1112, con 63 componenti, 21 rubini, 28.800 alternanze orarie (4 Hz), 42 ore di riserva di carica.

 

Anche la cassa ha subito un restyling che riguarda innanzitutto le dimensioni, passate dai 36 mm dell’esemplare originario ai 45 mm attuali, con un dato d’impermeabilità che si attesta sulle 10 atmosfere. Inoltre è cambiata la lunetta, visto che le viti sono 6 contro le 12 precedenti, e naturalmente il fondello, che nei tre orologi odierni è personalizzato con un’incisione celebrativa. Immutata è invece l’audace combinazione tra una cassa in metallo prezioso e un cinturino in caucciù, che ai tempi fece scalpore.

 

Come già annunciato sopra, le altre iniziative legate all’anniversario prevedono anche una mostra allestita all’interno della Manifattura H2 a Nyon, progettata dallo stilista e designer industriale britannico Samuel Ross, uno dei nuovi ambasciatori del Marchio e vincitore dell’Hublot Design Prize 2019. Samuel Ross si è inoltre occupato della rielaborazione degli interni delle Boutique monomarca sparse nel mondo, che il designer ha ripensato combinando cemento e acciaio, cornici sovradimensionate scheletrate e superfici perforate a forma di alveoli esagonali, come le viti delle lunette Hublot. Espositori dinamici e minimalisti utilizzano led a luce fredda che mettono in risalto gli orologi sottolineando l’immagine attuale del brand.

L’innovazione di questi 40 anni di Hublot è passata anche per lo sviluppo di materiali propri come le sue leghe di oro: il Magic Gold, in collaborazione con l’Ecole Polytechnique Fédérale di Losanna (EPFL), prodotto nella fonderia interna, inscalfibile oltre ad essere la lega più dura al mondo; e il King Gold, di una tonalità più calda rispetto all’oro rosso tradizionale.

Bar Rafaeli

Ma è ponendo lo sguardo verso altre realtà che Hublot ha fatto la differenza, accostando il suo nome a leggende viventi di cinema, sport e spettacolo. Tra i tanti come non ricordare i miti del calcio Pelé e Maradona o, l’uomo più veloce del mondo Usain Bolt. E come dimenticare le innumerevoli attrici e modelle del jet set internazionale come, una fra tutte Bar Rafaeli o, il tre Stelle Michelin, lo Chef Paul Pairet

Chef Paul Pairet

Infine, Hublot diventa Partner della UEFA e della FIFA, si associa a club prestigiosi come Chelsea, Manchester United, Juventus, Ajax, Paris Saint-Germain o Bayern Monaco. Dal 2011 centinaia di eventi lo uniscono a Ferrari, e il Marchio è inoltre presente sul green, sui campi da basket o sui ring. Non mancano, infine, partnership nell’arte e nella musica come quelle con il gruppo britannico Depeche Mode, il pianista virtuoso Lang Lang, lo scultore contemporaneo Richard Orlinski, il tatuatore Maxime Plescia-Büchi (Sang Bleu) o l’imprenditore Lapo Elkann (Italia Independent). Da cui sono nate creazioni uniche ed eccezionali.