Dopo la conclusione della partnership decennale tra Hublot e Ferrari, il team più famoso ed importante del circus F1 è rimasto senza uno sponsor orologiero e in molti si stavano chiedendo chi avrebbe preso il posto di Hublot. Ebbene, il 22 Febbraio 2021 con un comunicato stampa Ferrari e Richard Mille hanno annunciato di aver siglato una partnership a lungo termine tra le due società che andrà al di là degli ovvi fini commerciali. 

Una partnership naturale

Gli appassionati di Formula 1 saranno già a conoscenza di come Richard Mille stesse orbitando intorno al sole chiamato Ferrari da molto tempo, attraverso personaggi di spicco e svariati piloti; ma permettetemi di far notare alcuni dettagli. 

L’attuale pilota di punta di Ferrari, Charles Leclerc, è brand Ambassador di Richard Mille da molto tempo (prima del 2016) e proprio Richard è stato tra i primi sostenitori del talento monegasco accompagnandone la crescita in tutte le categorie minori (GP3, GP2) per poi arrivare alla Formula 1. Scelta rivelatasi pienamente azzeccata visti i risultati e il talento che ha dimostrato nelle sue stagioni in Sauber prima (2018) e in Ferrari poi (2019 e 2020). Il suo attuale manager, inoltre, è Nicolas Todt, figlio di Jean Todt stretto amico di Richard Mille e supporter del marchio praticamente dalla sua nascita (ricordiamo le edizioni a lui dedicate come l’RM 11-03, RM 050, RM 056 e RM 036). 

Lo spagnolo Carlos Sainz, nuovo pilota di casa Ferrari, non è anch’esso un volto nuovo per Richard Mille visto che la sua precedente squadra, Mclaren, vanta una stretta collaborazione con il brand inaugurata nel 2016 e dal 2019 lo troviamo nel paddock con il suo fido RM 011 al polso.
Anche altri piloti molto importanti per Ferrari sono stati e sono tutt’ora ambasciatori di Richard Mille, sto parlando di Felipe Massa (primo e storico ambasciatore del marchio a cui sono state dedicati svariati modelli) e Kimi Raikkonen a cui nel 2019 è stato dedicato l’RM 50-04. 

Infine, non dimentichiamoci che i due team del circus motorizzati Ferrari, Haas e Alfa Romeo Orlen (Sauber), presentano da molto tempo il marchio Richard Mille sulle livree delle loro auto ed è facile vedere orologi Richard Mille indossati da vari membri dei team, piloti e non, come il Team Principal di Sauber Frédéric Vasseur.

Mick Schumacher (GER) Haas VF-20 Test Driver. 11.12.2020. Copyright: Bearne / XPB Images

Dato l’insieme di queste relazioni, la collaborazione tra Ferrari e Richard Mille risulta essere il naturale coronamento del percorso intrapreso quasi 20 anni fa da Richard, capace di creare un forte legame tra  il mondo dell’orologeria e della Formula 1, apparentemente lontani e distaccati, condividendo lo sviluppo di nuovi materiali, tecnologie manifatturiere e filosofie progettuali. 

Sinergie e valori condivisi

Ferrari e Richard Mille hanno in comune la condivisione di valori come la ricerca della massima espressione tecnologica e dell’eccellenza assoluta nei loro prodotti. Entrambe le aziende sono state capaci di mescolare a dovere un know how ben radicato e apparentemente difficile da reinventare nelle proprie aree di interesse (motori a combustione interna ed orologeria) con sviluppi d’avanguardia, ricercando costantemente il superamento dei propri limiti e il posizionamento ai più alti vertici delle rispettive categorie.

Mick Schumacher

La partnership pluriennale tra i due marchi non riguarderà solamente la Formula 1, ma l’Universo Ferrari a 360° includendo il programma endurance (WEC), le competizioni GT, il Ferrari Challenge, la Ferrari Driver Accademy e le Ferrari Esports Series. In particolare, Richard Mille si impegnerà a supportare la Ferrari Driver Accademy, fucina di giovani talenti dall’alto potenziale (come Mick Schumacher, Callum Ilott e Robert Shwartzman), e sarà un’attiva sostenitrice del Ferrari Challenge dove militano molti gentlemen drivers. Anche quest’ultima iniziativa è perfettamente in linea con le attività finora intraprese da Richard Mille, come l’organizzazione della LeMans Classic. 

Cosa aspettarsi?

credit: © Scuderia Ferrari Press Office

Nel corso dei prossimi anni è stato dichiarato che verrà sviluppata una linea di orologi dedicati al cavallino attraverso la stretta collaborazione dei design team dei due marchi. L’eredità e il peso mediatico che Ferrari porta con sé è di difficile gestione; non basta posizionare un cavallino sul quadrante aggiungendo dettagli rossi qua e là per poter creare un orologio degno di questo marchio leggendario, anzi degno del marchio più riconoscibile al mondo.

Tuttavia, se c’è una maison che può riuscire nell’impresa di creare un prodotto veramente unico e capace di rendere omaggio al Cavallino Rampante, con l’aiuto dei designer di Maranello guidati da Flavio Manzoni ovviamente,  quella è proprio Richard Mille. Negli anni ha dimostrato più volte di riuscire a trovare il giusto equilibrio tra estetica e tecnica per omaggiare marchi importanti come Perini Navi e McLaren, sfruttando opportunamente l’innovazione che i suoi orologi racchiudono.

Mi auguro, quindi, di vedere una collaborazione tecnologica prima che estetica, esattamente come è accaduto con McLaren e la conseguente creazione del capolavoro chiamato RM 50-03. Ferrari, Richard Mille, stupitemi!