
Lo “Spotted” di oggi è dedicato a una importante figura storica del XX secolo, Louis Mountbatten, statista britannico, ammiraglio e ultimo Viceré dell’India. Alcuni di voi, specie i più giovani, lo avranno probabilmente conosciuto grazie alla serie di Netflix “The Crown”, che ha acceso maggiormente i riflettori su una figura di notevole rilevanza storica. Tuttavia la sua carriera navale e diplomatica è legata a doppio filo con la storia del Regno Unito e non solo. Prima di parlare dei suoi orologi, ripercorriamola assieme.
Louis Francis Albert Victor Nicholas Mountbatten, I conte Mountbatten di Burma, ha avuto una carriera navale lunga e molto illustre. Nel 1932 fu promosso a comandante e nel 1937 a capitano. Durante la seconda guerra mondiale era al comando di H.M.S. Kelly, famosa per aver compiuto molte prodezze, per poi essere promosso come commodoro e capitano presso la HMS Illustrious nel 1941. Nel 1943 fu nominato Comandante supremo alleato del Sud-est asiatico con il grado di ammiraglio fino al 1946. Tra il 1946 e il 1956 fu promosso contrammiraglio, vice ammiraglio, quarto signore del mare, primo signore del mare e ammiraglio della flotta.

Nel 1947 era stato creato 1 ° conte Mountbatten di Birmania e nello stesso anno fu nominato viceré dell’India. Fu l’ultima persona a ricoprire la carica di viceré e concluse i negoziati per l’indipendenza dell’India e del Pakistan dall’Impero. Dal 1959 al ’65 come Capo di Stato Maggiore della Difesa e Presidente del Comitato dei Capi di Stato Maggiore lavorò per integrare vari rami delle forze armate. Perse la vita il il 27 agosto 1979, mentre pescava su una piccola barca nella baia di Donegal, in Irlanda, assassinato dall’IRA.
Earl Mountbatten era lo zio di Sua Altezza Reale il Principe Filippo, Duca di Edimburgo ed era sempre stato conosciuto dalla famiglia come zio Dickie. Era molto vicino a Sua Altezza Reale il Principe di Galles e infatti si dice che il Principe Carlo si riferisse a lui come al suo “nonno onorario”.
ROLEX BUBBLEBACK ref. 2490
Lord Mountbatten è stato spesso avvistato con al polso un elegante Rolex Oyster Bubbleback ref. 2940, molto diffuso tra gli ufficiali britannici, e non solo, in quell’epoca. Proprio l’orologio che è stato spesso immortalato al polso dell’ultimo viceré dell’India, è stato messo all’asta da Christie’s nel 2006. Si trattava di un regalo dalla moglie Edwina, Contessa Mountbatten di Burma, in occasione del loro 21esimo anniversario di matrimonio.
Il Rolex Bubbleback è accreditato come il primo orologio ufficiale Oyster Perpetual, era caratterizzato dalla tipica cassa Oyster e un movimento Perpetual con tecnologia a carica automatica, una vera e propria innovazione in quegli anni. Risalente agli anni ’50, questo ‘Ovetto’ ref. 2940 è un precursore della linea di orologi sportivi di immenso successo del marchio che sarebbe seguita in pochi anni.

Sebbene Lord Mountbatten sia stato spesso avvistato con questo meraviglioso esemplare di casa Rolex, anche se da alcuni scatti che abbiamo trovato appare evidente che possedesse almeno un altro Rolex con cassa Oyster in oro, siamo riusciti a scovare altri due orologi mai notati al suo polso…
BULOVA ACCUTRON ASTRONAUT

Questa foto ritrae Lord Mountbatten mentre indossa un Bulova Accutron Astronaut. Si tratta di un orologio iconico della maison Made in USA, che doveva il nome “Astronaut” all’utilizzo dell’orologio durante le fasi sperimentali di alcuni progetti di aviazione militare americana.
Il primo fu l’assegnazione da parte delle agenzie USAF, NASA e U.S.Navy di orologi Accutron ai piloti che si alternarono sui tre aerei-razzo North American X-15, velivoli che tra il 1959 e il 1968 portarono a termine 199 voli sperimentali superando il confine tra l’atmosfera e lo spazio. Un altro importante riconoscimento fu quando nel corso dei primi anni ‘60 la Central Intelligence Agency (CIA) affidò gli stessi modelli ai piloti destinati al progetto OXCART, nome in codice dell’aereo militare da ricognizione Lockheed A-12 prodotto dalla sezione Skunk Works.

Il movimento dell’Accutron Astronaut utilizza un oscillatore a diapason, guidato da un circuito integrato controllato da un transistor, che vibra a 360 Hz grazie a una batteria. Il vantaggio di questo tipo di movimento era sicuramente la precisione, l’affidabilità e la facilità d’uso rispetto ai comuni movimenti meccanici specie per l’uso aerospaziale.
L’ esemplare indossato da Lord Mountbatten era in oro 14K, tipologia di oro utilizzata per il mercato americano.
BULOVA ACCUTRON ACCUQUARTZ
Ma il Bulova Accutron Astronaut non era certo l’unico esemplare della casa del diapason. Ecco Lord Mountbatten nella sua uniforme della Royal Navy, mentre indossa un Bulova Accutron Accuquartz, laminato oro, con bracciale tipo Fixo Flex. In questo caso la ricerca è’ stata davvero molto difficile. Decifrare un orologio decisamente poco commerciale dalla sola carrure, sebbene così inusuale ma tipicamente anni ’70, ha richiesto ore e ore di ricerche.

Il Bulova Accuquartz rappresenta il tentativo di un “cambio di passo” per Bulova, visto che l’avvento dei primi orologi al quarzo, rese la tecnologia al diapson costosa e obsoleta, che si tradusse in un drastico calo delle vendite. Nel 1969, la dirigenza della Bulova si accordò con il consorzio CEH, che stava sviluppando il movimento Beta 21, che sarebbe dovuto essere il primo movimento al quarzo realizzato in Svizzera, e un anno dopo, nel 1970, produsse in piccola serie degli orologi sperimentali, che ricevettero il nome temporaneo di “Accuquartz”, e furono venduti tramite alcune gioiellerie selezionate personalmente dalla casa, come test di mercato. L’operazione però, non fu soddisfacente, dato che gli elevati costi di produzione del calibro Beta 21 avrebbero costretto la Bulova a vendere i suoi orologi ad un prezzo troppo alto.
Questa piccola parte, immagino, dei segnatempo appartenuti a Lord Mountbatten mi ha in qualche modo stupito. Se il Rolex Bubbleback era un orologio diffuso tra i gentiluomini di quell’epoca, specie se alla ricerca di un oggetto impermeabile, resistente ed estremamente versatile, i due Bulova sono state vere e proprie sorprese. Me li sarei aspettati certamente al polso di un Navy Seals. Chissà che non gli fossero stati regalati proprio da qualche ufficiale statunitense in segno di amicizia tra vecchi lupi di mare…

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