Ci sono persone con cui parlerei per ore, non solo di orologi. Personaggi la cui unicità traspare in ogni cosa a cui mettano mano. Angelo Gallamini è uno di loro. Oltre alla sua passione per gli orologi, Angelo è un cacciatore di vintage a 360° gradi, uno studioso e ricercatore della particolarità, sotto tutto gli aspetti che questa parola può rappresentare. Nulla per lui è lasciato al caso, studia a fondo ogni minimo dettaglio di ogni singolo oggetto che colleziona. La ricerca del bello, la storia e le sue peculiarità sono i fondamenti della sua collezione e del suo modo di vivere. 

Risalire alla pubblicità originale, a come e perché è stato creato un orologio, un abito o un accessorio da viaggio e persino chi era il primo possessore sono informazioni che Angelo cerca di ottenere per ogni singolo pezzo della sua collezione. Questa continua ricerca è molto complicata, poiché è sempre più difficile reperire informazioni sopratutto su orologi che sono stati prodotti in pochissime unità negli anni ‘40 e ’50. Ognuno dei suoi orologi racconta una storia unica nel suo genere.

Angelo Gallamini è un collezionista unico e l’unicità e’ ciò che lo contraddistingue nel mondo del collezionismo e in particolar modo nel settore degli orologi d’epoca militari e subacquei. Non solo è uno studioso di segnatempo, ma anche di tessuti per gli abiti che produce con il suo marchio, Ermanno Gallamini. Ognuna di queste stoffe, e’ studiata in ogni particolare per poter ottenere un capo pregiato e di altissima fattura, completamente fatto a mano in Italia. Con questa intervista cercherò di raccontarvi chi è Angelo Gallamini.

VITTORIO MACCHI

Angelo, tu sei un artigiano del made in Italy a 360°gradi, vuoi raccontarci come hai iniziato a lavorare in questo campo?

ANGELO GALLAMINI

Grazie a te Vittorio innanzitutto per l’intervista. Dunque, ho iniziato lavorando per una grande multinazionale di trivellazione, coltivando sempre questa passione per la moda. Purtroppo nessuno mi ha mai dato la possibilità di fare il rappresentante o il venditore, così ho cominciato a fare l’imprenditore. Ho iniziato a girare per tutto l’Oriente e ad importare tessuti molto pregiati in Italia, per poi utilizzarli nei miei capi.

“Forse ho iniziato per gioco o per scherzo, ma il tempo, l’esperienza e come dico sempre “la ricerca della candelina sulla torta e mai del pan di Spagna” ha contribuito a essere chi sono oggi. “

VITTORIO MACCHI

Come nasce un abito Angelo Gallamini?

ANGELO GALLAMINI

Nasce grazie all’aiuto di mia moglie Beatrice che mi consiglia e mi sostiene. A livello tecnico è fondamentale la conoscenza della materia prima, come cachemire e sete varie, perché quello è ciò che mi permette di dare vita e illuminare di luce propria un abito, quindi non parto mai dal disegno dell’abito ma chiedo al tessuto in cosa vuole essere trasformato.

Grazie alla mia esperienza  di oltre ormai 30 anni di materie prime che produco e distribuisco a tantissimi stilisti nel mondo, sono in grado di giocare con il tessuto e trasformarlo nella giacca o nel capo spalla più bello che possa diventare. I nostri capi sono eterni ed eterei, non seguono la moda ma sono un modo di essere. Quindi ci si innamora prima del tessuto e poi gli si rende giustizia trasformandolo in un bellissimo prodotto. I nostri capi sono particolari con la p maiuscola, il lavoro che svolgiamo è Hand Made al 100% in Romagna e con amore. 

A differenza di altri colleghi nel mondo della moda che si spacciano come artigiani del Made in Italy , da noi l’abito viene tagliato, cucito e rifinito interamente a mano. Ogni capo ha la sua storia e un suo percorso fatto interamente dalla mia azienda, quindi diamo la continuità ad un capo che il cliente finale può portare 10 o 15 anni e che sarà sempre bello e contemporaneo poiché fatto con materie di primissima qualità.

VITTORIO MACCHI

Passiamo alla passione per l’orologiera, quando è iniziata ?

ANGELO GALLAMINI

Diciamo che la mia passione è iniziata introno ai 25 anni, guardando gli orologi che aveva al polso mio padre. Ha sempre avuto degli orologi eleganti, non di marchi blasonati, ma sempre di grande fascino che portava anche in casa. Poi tutto è nato per caso anche in questo ambito: il giorno del mio compleanno, tanti anni fa , passando per il lungomare di Riccione con mia moglie, davanti a una vetrina di un orologeria mi sono innamorato e ho comprato i miei primi due orologi. Un Rolex Explorer ref. 6610 con la scritta rossa e un altro Rolex , un Submariner ref. 6205, senza conoscerli ancora e non sapendo ancora nulla di orologeria ma solo per la bellezza che emanavano.

VITTORIO MACCHI

Quando è iniziata la tua passione per il mondo del vintage ? 

ANGELO GALLAMINI

La mia passione per il vintage è nata grazie ad un amico di nome Vittorio, questo nome mi perseguita ancora oggi con te, il quale un giorno, visto che io vestivo in maniera molto elegante e tradizionale con abiti di Brioni e Zegna, mi disse : “ Angelo secondo me tu staresti bene anche con un vecchio pantalone militare o un vecchio trench di Burberry” allora  decise di comprarmi questi due abiti e cambiai il mio look, entrando in quel momento nel mondo del vintage.  Giravo spesso con lui come “adepto” per mercatini di antiquariato e da li ho perso completamente la bussola e mi sono “ammalato” di tutto ciò che poteva essere d’epoca, per comprare vecchie giacche di pelle, jeans Levis o Wrangler. Dall’abbigliamento maschile è nata poi la curiosità di capire  come anche la moglie dell’uomo  “d’epoca” di cui io compravo abiti come vestiva e cosa indossava e persino di come viaggiassero.

Mi misi quindi a comprare campioni di abiti d’epoca da donna e mi buttai a capofitto anche nelle valigie d’epoca, usate o con etichette e poi cominciai a domandarmi…quest’uomo che orologi indossava ? La donna che orologi poteva usare ? E visto che sono insaziabile…i figli che giocattoli usavano ? Quindi essendo ingordo e “malato” è cominciata anche la mia passione nel comprare giocattoli d’epoca, le pubblicità dell’abbigliamento gli zaini e i bauli oltre agli orologi. Quindi tutto ciò è sfociato in questa “malattia”, di desiderio di essere circondato dal bello e dalla bellezza con oggetti fatti bene, in maniera maniacale, che mi poteva e può tutt’oggi servire per il mio lavoro come spunto, senza avere la necessità di essere blasonati o con un nome, ma di avere la bellezza, la forma estetica e la particolarità del dettaglio e io mi rivedo molto in loro con la mia filosofia.

VITTORIO MACCHI

Come si è evoluta quindi la passione del vintage, applicata al mondo dell’orologeria?

ANGELO GALLAMINI

Diciamo che il mio focus è nato inizialmente con gli orologi degli anni ‘10 e ‘15, con i primi orologi da polso, che erano in realtà per la donna poiché l’uomo usava l’orologio da taschino. Poi sono passato alle forme particolari degli anni ‘20 e ho cominciato a collezionare i primi orologi automatici degli inizi degli anni 30, con delle novità dell’epoca come il Wig-Wag che si caricava con il movimento del polso, Harwood i primi orologi automatici oppure gli orologi da “cavallo” che con il movimento del cavallo si caricavano al polso dei fantini.

Poi degli anni ‘40 fino agli anni 60 ho iniziato a collezionare i cronografi, che sono la mia passione principale assieme ai diver. Degli anni ’70 ho deciso di collezionare solo qualche cronografo racing.

VITTORIO MACCHI

Sul tuo profilo Instagram noto gli orologi che più collezioni sono diver vintage e orologi militari di ogni decade del XX secolo, cosa ti attrae in particolare di queste tipologie ?

ANGELO GALLAMINI

Ho un passione particolare per gli orologi subacquei e gli skin diver, tutto ciò che era utilizzato negli abissi e nel mondo sommerso.Perché gli orologi che venivano utilizzati, dovevano sopportare pressioni enormi e aiutavano l’uomo alla sua sopravvivenza che usava principalmente per la decompressione o la risalita. Erano strumenti d’ausilio al subacqueo che lavorava o che faceva ricerca sottomarine, quindi erano veri e propri oggetti da lavoro.

Oltre ai diver, la mia passione devia anche sugli orologi militari: che hanno una propria forza magnetica. Mi affascina pensare alle storie che potrebbero raccontare e agli scenari che hanno visto durante la loro vita. Allo stesso modo nell’abbigliamento tutte le mode degli anni ‘50 e 50 vengono riprese e studiate anche oggi da indumenti militari che dovevano robusti,comodi e durevoli. 

Quindi diciamo che c’è un intreccio tra l’abbigliamento e l’orologeria militare dell’epoca quindi con fascino , uno strumento che ha accompagnato il militare nelle lunghe transumanze e sicuramente nella vita del quotidiano quindi per me l’orologio militare della prima o seconda guerra mondiale rappresenta un vero e proprio reduce.

VITTORIO MACCHI

Quale è tra i tanti nella tua collezione, l’orologio che ha un posto speciale nel tuo cuore ?

ANGELO GALLAMINI

È difficile dirlo , è come dire ai miei due figli quale amo di più o ai miei 6 cani quale mi piace di più. Li porto tutti alla stessa maniera a parte uno in particolare che è quello che mi ha dato mia moglie, uno Zenith Subacqueo A3630, con bracciale Gay Freres, che trovo molto bello e che ha una sua storia poiché rappresenta un proseguimento dal padre di mia moglie a me.

Lo porto con molto onore tutti i giorni come porta fortuna poiché sono anche scaramantico, quindi questo lo accompagno ad un altro orologio ogni giorno. È il mio “Lucky  Charm”

VITTORIO MACCHI

Angelo ti ringrazio per averci concesso questa fantastico viaggio nel tuo mondo del vintage. Voglio porti un ultimo quesito , se dovessi scegliere un orologio dei tuoi sogni ? 

ANGELO GALLAMINI

È un altra domanda difficile. Direi che la mia collezione è tutto o niente. Sono convinto che non mi manchi nulla, quindi ad oggi ti dico di no perché sono riuscito con il tempo ad acquistare oggetti bellissimi però purtroppo, e lo dico con rammarico, ogni tanto qualcosa mi rimane “attaccato alle mani “. C’è sempre qualcosa che non conosco, ed essendo ingordo e avido di sapere, ogni tanto trovo qualche segnatempo che mi lascia sbalordito, che desidero provare studiare e capire e se riesco con le mie possibilità lo acquisto.


Per scoprire Angelo Gallamini e il suo universo vintage seguitelo su Instagram @angelogallamini