Pochi eventi al mondo riescono a far battere così forte i cuori degli appassionati di auto classiche, come la leggendaria 1000 Miglia. Nata nel 1927, questo evento automobilistico di fama mondiale, si snoda su un “circuito” urbano di ben 1.618 km (l’equivalente di 1.005 miglia romane) con partenza da Brescia e arrivo nella città stessa. Dopo aver abbandonato nel 1957 il suo formato originale di gara di velocità, nel 1977 la 1000 Miglia riparte come competizione di regolarità riservata alle auto costruite tra il 1927 e il 1957. Il tracciato è tutt’oggi lungo 1.000 miglia e ripercorre in gran parte quello originale attraverso l’Italia, da Brescia a Roma e ritorno.

Ospiti di Chopard, che della 1000 Miglia è Orologio Ufficiale e Partner Principale, in occasione della partenza di questa affascinante corsa abbiamo avuto l’onore di intervistare due importanti personalità: Karl-Friedrich Scheufele, Co Presidente di Chopard, e uno dei più grandi piloti del secolo scorso, Jackie Ickx !

I due sono amici da oltre 30 anni e hanno corso assieme la 1000 Miglia per numerose edizioni, ero quindi molto curioso di capire gli elementi in comune tra due personalità così differenti – la pacatezza di Mr. Scheufele è bilanciata dalla personalità esplosiva di Jackie – ma dotate di grande Passione…

MATTEO BEGA

Mr. Scheufele com’è nata la partnership tra Chopard e quella che Enzo Ferrari ha definito essere “la corsa più bella del mondo”, ovvero la 1000 Miglia?

KARL-FRIEDRICH SCHEUFELE

La nostra partnership con la 1000 Miglia è iniziata nel 1988, grazie alla mia passione per le auto classiche e per le competizioni automobilistiche. Penso che questa combinazione tra gare prestigiose come la 1000 Miglia e i nostri orologi, sia stata una bella intuizione. Abbiamo cominciato col creare il primo orologio Chopard dedicato alla Mille Miglia e abbiamo sigillato questa partnership sino ad oggi.

MATTEO BEGA

Quali elementi condivide Chopard con questa storica competizione?

KARL-FRIEDRICH SCHEUFELE

Correre in queste gare, guidare, è questione di precisione, di timing e artigianalità. Tutti elementi che condividono sia il mondo dell’orologeria, che quello delle corse. Fa parte del DNA di Chopard..

MATTEO BEGA

Mr. Jackie Ickx, come è nata l’amicizia con Mr. Scheufele e con la maison Chopard?

JACKIE ICKX

Lei è della polizia? (ride)
E’ stata la provvidenza, in qualche modo. Non sappiamo mai cosa ci riserva la vita, quali persone incontreremo oggi. Ci sono molte persone sulla tua strada, che possono cambiare la tua vita. Sin dall’inizio in cui ci siamo conosciuti io e Mr. Scheufele, ci siamo trovati bene e da 34 anni abbiamo costruito anche una bella collaborazione tra un’azienda famigliare, come Chopard, arrivata alla quinta generazione. Questa maison ha un’anima diversa rispetto a un grande gruppo con shareholder ecc…

MATTEO BEGA

Ricordate la vostra prima esperienza alla 1000 Miglia assieme? Se non sbaglio era il 1989…

KARL-FRIEDRICH SCHEUFELE

Non ci conoscevamo ancora bene, ma chiesi a Jackie se voleva correre con me. Accettò, ma con mio grande stupore non era interessato a guidare, ma a godersi le bellezze che l’Italia aveva da offrire. Per me inizialmente non fu molto rilassante, saper di guidare con accanto una leggenda dell’automobilismo. Nei pressi di Roma, guardai accanto a me e lo vidi dormire… realizzai che dopo tutto non guidavo così male.

JACKIE ICKX

Dormivo perché mi fidavo molto della sua guida, è un ottimo pilota. Karl ha partecipato a quasi 30 edizioni di 1000 Miglia e questo spiega molto della relazione di amicizia che c’è tra Chopard e questa corsa.

MATTEO BEGA

Da pilota, vincitore tra l’altro di ben sette edizioni della 24 ore di Le Mans, cosa accomuna secondo Lei l’orologeria meccanica con le competizioni automobilistiche?

JACKIE ICKX

Senza dubbio la ricerca della precisione. Tutta la mia vita è stata dedicata alla ricerca del miglior tempo. Nel passato noi misuravamo i secondi, come distacco tra un tempo e l’altro, ora si contano i millesimi di secondo. Nelle competizioni sportive automobilistiche è tutta questione di precisione e di guidare la giusta vettura.

Spesso il pilota prende tutti i meriti, ma non è che l’ultima parte di un duro lavoro svolto nel dietro le quinte. Guarda Lewis Hamilton, in molte occasioni non perde di sottolineare l’importanza della sua squadra: non è solo una cortesia, è un pensiero profondo. Perché lui ha capito che se non era con il team Mercedes, non avrebbe mai ottenuto quei risultati.

Per Chopard è la gente che lavora nei loro laboratori, nei loro atelier, dove la famiglia mette a disposizione la loro intuizione e la filosofia per fare un lavoro al 100%, con un qualità unica. Tutte persone che noi non vediamo mai, ma fanno parte del gruppo di 2000 persone che lavora per ottenere un orologio ben fatto e preciso, così come nelle corse automobilistiche: l’80% del lavoro viene fatto prima del giorno della gara, da un intero team.

Questo per dire, e vale anche per i miei successi, che il merito è fatto di gente che fa di te quello che tu sei.

MATTEO BEGA

Chopard significa orologi e stile, così come la 1000 Miglia non è solo una corsa. Come progettate i vostri orologi per dedicarli a questo evento?

KARL-FRIEDRICH SCHEUFELE

L’ispirazione viene sempre quando guardo le automobili. I colori, i materiali, lo stile, le combinazioni. Come per i cinturini: quello che indossi, è il frutto di un’idea che mi è venuta osservando gli pneumatici della mia Porsche 550 Spyder. Era il 1996 e il primo fu realizzato due anni dopo, ed è diventato subito un classico.

MATTEO BEGA

Amo molto questo orologio e trovo che, aldilà della sua bellezza e al suo legame con la 1000 Miglia, il quadrante sia molto curato, ha dei bei dettagli che spesso per questa fascia di prezzo sono rari..

KARL-FRIEDRICH SCHEUFELE

Ho una buona o cattiva reputazione, dipende dai punti di vista. Sono molto pignolo sulla cura e i dettagli del quadrante. E’ molto difficile trovare dei quadranti ben fatti, per questo noi di Chopard produciamo internamente i nostri quadranti e abbiamo una nostra factory.

MATTEO BEGA

Quanto è stata ed è importante la Passione nelle vostre rispettive carriere?

KARL-FRIEDRICH SCHEUFELE

La Passione è il motore di tutto. Senza questa grande Passione non potrei lavorare allo stesso modo. Devo avere passione per tutto quello che faccio. In un momento come quello che abbiamo vissuto lo scorso anno, è stata molto importante: mi ha spinto a guardare oltre, a migliorare e sviluppare nuove idee in Chopard.

JACKIE ICKX

Se non hai Passione in qualsiasi cosa fai, devi essere fortunato nella tua vita per trovare qualcosa che ti piaccia. La Passione è un privilegio, perché è un elemento permanente. Come uomo, è importante trovare qualcosa lungo il tuo percorso che ti piaccia e diventi un obiettivo nella tua vita. Quando hai Passione, sei una persona migliore e vivi la vita diversamente. Mi spiace per chi non ha Passione, perché senza di essa la vita è vuota.

MATTEO BEGA

Se doveste scegliere solo una automobile da guidare per una competizione automobilistica, ma anche solo per un piacevole giro domenicale, quale sarebbe?

KARL-FRIEDRICH SCHEUFELE

Sceglierei sicuramente la mia Porsche 911 RS del 1973..

JACKIE ICKX

Mi spiace, ma non potrei mai rispondere a questa domanda. Ho guidato troppe auto, molte delle quali bellissime e sarebbe troppo difficile scegliere..

MATTEO BEGA

Ultima domanda, che orologio indossate oggi?

KARL-FRIEDRICH SCHEUFELE & JACKIE ICKX

L’ ultima edizione dello Chopard “1000 Miglia” !

Ringraziamo Karl-Friedrich Scheufele, Jackie Ickx, gli amici di Chopard e Bertelli Pigola per la grande disponibilità nella realizzazione di questa intervista!