Omega è il secondo brand nel mondo dell’orologeria per fatturato (1.758 milioni di CHF nel 2021). Alcuni dei suoi orologi hanno un posto dedicato tra le pietre miliari di questo settore ed hanno anche saputo andare oltre, contribuendo al successo di eventi che hanno segnato indelebilmente la storia dell’uomo, come le missioni Apollo e l’allunaggio.
Non dobbiamo però dimenticarci che, quando si parla di orologeria, si affronta indirettamente anche il tema della misura del tempo e della cronometria. L’orologio, di fondo, è uno strumento meccanico di misura del tempo e numerosi infatti sono i brand che sviluppano e mettono in campo le proprie tecnologie con il medesimo scopo ma dedicandosi ad abiti competitivi specifici, come una gara automobilistica, ed utilizzando diverse soluzioni da quella puramente meccanica. Omega, in particolare, essendo partner tecnico delle Olimpiadi dal lontano 1932, ha contribuito fortemente ed in maniera fondamentale allo sviluppo e alla misurazione delle competizioni atletiche, sciistiche, di nuoto e di numerosi altri sport, tant’è che ad oggi possiede e sviluppa tecnologie uniche dedicate escusivamente ad essi.
Il team di Perpetual Pasison è stato invitato a Roma in occasione del Golden Gala Pietro Mennea, tappa italiana della Diamon League, per comprendere quale sia lo sforzo tecnologico messo in campo da Omega per garantire il corretto svolgiomento delle gare di atletica coinvolte.
Lo sviluppo tecnologico
Dal 1932 ad oggi i metodi di misurazione delle competizioni sono cambiati considerevolmente attraverso diversi step. A partire dai primi cronografi meccanici capaci di misurare il decimo di secondo, Omega ha sviluppato sistemi integrati con macchine ed elettronica al fine di migliorare la precisione di cronometraggio, introducendo nel 1948 le prime cellule fotoelettriche ed il famoso fotofinish assicurando, così ,la precisione del centesimo di secondo.

Successivamente, con l’avvento della televisione, lo sviluppo tecnologico non si concentrò solamente sull’aumento della precisione e la facilità di utilizzo dei vari sistemi, ma si dedicò anche ad incrementare l’interazione tra gli enti coinvolti nella gara: atleti, pubblico, telecronisti, telespettatori.
Omega, infatti, introdusse la sovraimpressione dei tempi in diretta televisiva (1961) e la possibilità di accedere ad una mole di dati sempre maggiore che permise analisi e statistiche sempre più raffinate (metà anni 90), utili sia agli atleti che agli spettatori.
Infine, nel 2000 si arrivò persino all’introduzione delle “linee di record virtuale” per far sì che i telespettaori potessero valutare visivamente quanto una certa performance atletica fosse vicina al record del mondo.

In sostanza, oggi lo sport moderno non sarebbe come siamo abituati a concepirlo senza gli sforzi messi in campo da Omega.
La strumentazione moderna
Durante la visita allo Stadio Olimpico ci è stata fornita la possibilità di vedere da vicino quali sono le attuali tecnologie ed equipment utilizzati da giudici ed atleti durante le gare. Il livello tecnologico raggiunto è davvero notevole e di assoluto interesse.

Pistola di partenza
La pistola di partenza non è più una vera e propria pistola, ma si tratta piuttosto di un dispositvo elettronico collegato ad altoparlanti e cronometri. Alla pressione del grilletto corrisponde l’emissione di un impulso che attiva i cronometri e comporta l’emissione del suono di uno sparo dai vari altoparlanti posizionati nello stadio e nei blocchi di partenza. In questo modo, il possibile errore di start/stop corrisponde al livello di precisione del sistema di misurazione del tempo (milionesimo di secondo), eliminando qualunque altra intromissione nella catena di misurazione.
Blocco di partenza
Il blocco di partenza è diventato uno strumento fondamentale per giudici ed atleti. Al suo interno sono presenti dei sensori (celle di carico) che permettono ai primi di valutare se avviene o meno una falsa partenza e ai secondi di analizzare la qualità della spinta per ottimizzare lo sforzo e guadagnare quei pochi centesimi che possono fare la differenza in gara.
La valutazione della falsa partenza, in particolare, avviene se la differenza tra lo sparo della pistola e la reazione dell’atleta, calcolata attraverso la pressione del piede sul blocco, è inferiore a 0.1s. È interessante notare che la reazione allo sparo è valuatata tramite la curva di forza per essere il più possibile veritiera ed evitare l’errore che un sistema on/off introdurrebbe. Infine, nei blocchi sono alloggiati degli altoparlanti che garantiscono l’equa possibilità agli atleti di sentire lo sparo della pistola.
Fotofinish
Diverse telecamere, sensori e fotocellule sono posizionate in punti strategici dello stadio per valutare con estrema precisione cosa avviene sulla linea del traguardo. La Scan’O’Vision MYRIA di Omega, in particolare, permette di acquisire 10.000 immagini digitali al secondo che vengono propriamente corrette per garantirne la qualità e l’utilizzo in caso di arrivi a distanza ravvicinata.
Video Distance Meaurement
Omega ha sviluppato una tecnologia dedicata per le competizioni di salto in lungo, salto triplo e, a breve, lancio del peso che permettono le misure delle distanze tramite video e laser, garantendo elevatissimi livelli di preceisione.
Real-Time-Tracking System
Omega ha introdotto un chip del peso di soli 16g grande come una carta di credito (66 x 48 x 5 mm) da posizionare all’interno del pettorale di ogni atleta che permette, in termpo reale, di visualizzare i dati dell’atleta (come velocità, tempi parziali e la loro combinazione) sia nelle gare di velocità che di resistenza, garantendo una elevanta trasparenza, completezza e rapidità delle informazioni a disposizione di appassionati e specialisti del settore. Inoltre, questo sistema permette alle televisioni di non perdersi una determinata performance o evento.

Lo sviluppo dei sistemi precedentemente elencati è stato possibile grazie alla stretta interazione tra Omega, gli organizzatori delle competizioni e gli atleti stessi. Omega, infatti, sponsorizza e collabora con atleti di primo livello come il nostro Gianmarco Tamberi (Oro olimpico nel salto in alto a Tokyo 2020), Allyson Felix (leggendaria velocista americana vincitrice di 11 medaglie olimpiche e 18 mondiali) e Armand Duplantis (saltatore in alto che ha riscritto la storia di questo sport).
L’importanza di Omega nello sviluppo dello sport moderno
“Non c’è competizione senza misurazione”. Con questa frase si potrebbe riassumere il lavoro svolto da Omega negli ultimi 90 anni per lo sport moderno. Omega ha contribuito in maniera fondamentale a sviluppare sistemi di misuraizone sempre più accurati che hanno permesso alle gare di svolgersi in maniera equa, regolare e giusta e agli atleti di poter migliorare considerevolmente le loro performance, avendo accesso a una quantità di dati sempre maggiore e dando loro la possibilità di identificare i propri punti deboli nell’arco della performance.
Non solo, l’interazione atleti-pubblico non sarebbe quella odierna se non ci fosse stato il supporto di Omega nell’ implementazione a schermo di numerose informazioni che hanno consentito anche ai neofiti di apprezzare le prestazione offerti da donne e uomini che continuano insistentemente a a cercare di superare i propri limiti.
Il team di Perpetual Passion ringrazia il team di OMEGA Italia, per averci dato l’opportunità di capire da così vicino l’importanza che riveste OMEGA nel cronometraggio sportivo.
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