In occasione di Watches & Wonders si è parlato molto di Cartier e del nuovo Tank Normale, uno degli orologi più belli di quest’anno a mio parere. Il successo del Normale ha fatto ombra a un’altra riedizione riuscitissima, il Tank Américaine, che a distanza di oltre 30 anni dal suo lancio e vari restyling, torna con un design che è stato armonizzato e ha migliorato i suoi punti di forza: la forma e il minimalismo.

La nascita del Tank Américaine
Lanciato nel 1989, Tank Américaine si ispira al modello Tank Cintrée, da cui prende in prestito la curvatura della cassa, ma declinato in un design contemporaneo e meno raffinato nelle linee. Lo spessore è infatti maggiore rispetto al Cintrée, così come la larghezza delle brancard. I primi Américaine erano piccoli, rispetto alle forme più generose degli anni a venire, e animati da movimenti al quarzo con piccoli secondi o fasi lunari. Bisognerà attendere il 1993 per vedere un Tank Américaine di grandi dimensioni, 44 x 27mm, con movimento meccanico 430 MC.

Nella sua vita relativamente breve, il Tank Américaine è stato oggetto di numerose interpretazioni – soprattutto in materiali nobili come l’oro bianco e il platino – che, a mio parere, trovano la sintesi perfetta nella collezione CPCP: quadranti realizzati in oro massiccio e spesso con un forte motivo guilloché tornito a mano. Il fondello era inoltre curvo e senza svasature esterne, proprio come il Tank Cintrée.

I nuovi Tank Américaine
Il nuovo Tank Américaine presentato durante Watches & Wonders 2023, si avvicina molto nei dettagli alla versione CPCP ma ha un tocco più fresco e contemporaneo. La curvatura della cassa è stata potenziata, col fondello che ne ricalca la forma perfettamente e aumentandone il comfort al polso. Un dettaglio, penseranno alcuni di voi, che tuttavia fa la differenza poiché determina come l’orologio alloggerà sul vostro polso.. e questa è la migliore delle soluzioni.

Le misure proposte per il nuovo Tank Américaine sono: la Mini (28 x 15,2 mm), il Piccolo Modello (35,4 x 19,4 mm) e il Grande Modello (44,4 x 24,4 mm). I materiali utilizzati per la cassa sono l’acciaio oppure l’oro rosa.
Il tocco di stile che li rende molto contemporanei, rispetto alle versioni precedenti, è la scelta del quadrante di color argentato satinato che rientra nei codici stilistici dei moderni orologi Cartier. Le lancette sono a forma di gladio e in acciaio azzurrato, mentre il vetro è in zaffiro.

Le due nuove versioni di misura Grande, sono dotate del nuovo movimento 1899 MC pensato per le casse più sottili. Entrambe vengono fornite con cinturino in alligatore – blu per l’acciaio e grigio per l’oro rosa – e chiusura pieghevole intercambiabile.


Il nuovo Tank Américaine inaugura inoltre il primo bracciale regolabile adattato alla celebre fibbia pieghevole di cui Cartier deposita il brevetto nel 1910.
Considerazioni
Lo ammetto, nell’esprimere il mio giudizio su questo modello sono di parte: amo il Tank Américaine. L’ho sempre considerato il degno erede del Tank Cintrée e la sua giusta alternativa per budget più contenuti. Per questo nutrivo grandi aspettative in questa nuove edizione, e non sono rimasto deluso.

Cartier ha finalmente capito che per guardare avanti bisogna certamente evolversi, ma nel solco della sua tradizione. Senza andare a snaturare i propri punti di forza come ha fatto in passato con casse XL, oppure soluzioni poco ergonomiche. Infatti, il Tank Américaine è un orologio perfettamente riuscito: in fatto di cassa ha preso i punti di forza delle interpretazioni migliori del passato e le ha rese ‘accessibili’ a tutti, non solo a un numero limitato di collezionisti. Il quadrante è stato sfruttato in tutto il suo perimetro, senza concentrarsi solo sul centro di esso. Inoltre, la nuova finitura argentato satinata gli da un tocco contemporaneo che lo rende ancora più versatile.

L’unica indecisione è: acciaio oppure oro rosa? Fateci sapere cosa ne pensate nei commenti!
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