Lo scorso fine settimana si è svolto il Concorso d’Eleganza Villa D’Este nella splendida cornice di Cernobbio, nell’affascinante hotel affacciato sul Lago di Como che porta il nome della manifestazione. Per noi PERPETUAL PASSION è diventata una sorta di tradizione prendere parte a questa rassegna grazie agli amici di A. Lange & Söhne, che con questa edizione celebravano l’11esimo anno di partnership col Concorso d’Eleganza. Essere presenti è un’occasione per raccontarvi da vicino l’evento e tramite i nostri occhi ammirare, sbavare, sognare sulle vetture in competizione e sugli orologi protagonisti del concorso.

A. Lange & Söhne è partner del Concorso dal 2012, una liaison che ha portato alla creazione di esemplari unici destinati al vincitore del premio più ambito, il “Best of Show“. Per anni il modello dedicato al Concorso d’Eleganza Villa d’Este è stato il Lange 1 Time Zone recante tra le varie località presenti sul disco delle città del mondo, quella del concorso: “Como“. Dal 2022 A. Lange & Söhne ha creato una nuova, speciale configurazione del suo CHRONOGRAPH 1815 recante una speciale incisione dello Stemma di Villa d’Este e l’anno dell’edizione.


Abbiamo approfittato del cornet dedicato a A. Lange & Söhne all’interno di Villa d’Este, per poter ammirare il nuovo ODYSSEUS CHRONOGRAPH presentato quest’anno nel corso di Watches & Wonders. Si tratta del primo movimento cronografo automatico L156.1 di Lange, declinato nel suo modello sportivo – l’Odysseus – senza alterarne il caratteristico design del quadrante.

un pulsante di azzeramento e una maggiore funzionalità dei pulsanti.
La giornata di Sabato a mio parere è sempre quella più emozionante e ricca di fascino. Per tutta la mattinata le 50 automobili storiche e concept car sono esposte sulla terrazza e nel parco di Villa d’Este, dove le vetture vengono esaltate nella loro bellezza, nella loro unicità e appunto nella loro eleganza.






Oltre ad ammirare le auto nel dettaglio, si ha modo di poter assistere a situazioni affascinanti, come la cura e l’attenzione maniacale del proprietario per la sua amata auto, nel quale è facile intravedere un parallelismo con un certo tipo di collezionismo di orologi.
L’atmosfera è conviviale ma la competizione è palpabile e nulla può essere tralasciato nell’aspetto, nella finitura o nella funzionalità .. fattori che possono costarti una vittoria di categoria.



In questo scenario senza tempo, è facile imbattersi in personaggi che sembrano usciti da un film di James Bond, stile “Goldfinger”, oppure nelle procedure di ispezione da parte della giuria delle vetture in gara. La giuria è divisa in gruppi, che giudicano classi particolari. Questo facilita il lavoro dei giurati, che possono concentrarsi solo su poche macchine invece che su tutte.
I membri della giuria sono in tutto 13 e sono uniti dalla loro passione per le auto d’epoca e dalla loro dedizione personale per il settore. Molti di loro sono esperti giudici di premi nei principali concorsi di bellezza automobilistici del mondo.


Nel pomeriggio, dopo una piacevole sosta nella veranda di A. Lange & Söhne è andata in scena la parata sulla terrazza di Villa d’Este, magistralmente condotta dal carismatico Simon Kidston, figura di grande spessore nel mondo delle ruote classiche, dove le auto hanno sfilato di fronte al pubblico presente e alla Giuria. La pioggia non ha rovinato lo spettacolo, anzi lo ha reso ancora più ricco di fascino.





Ferrari 250 California SWB la vincitrice della Coppa d’Oro Villa d’Este
Il Concorso d’Eleganza Villa d’Este 2023 ha visto trionfare la Ferrari 250 California SWB del 1961 vince la Coppa d’Oro. Questo esemplare, uno dei 60 realizzati, appartiene alla Collezione Keyridge di Hong Kong e fa parte della nuova serie con passo accorciato da 2.600 a 2.400 mm che la Casa di Maranello presentò al Salone di Ginevra del 1960.

Per aumentare la maneggevolezza e la tenuta in curva, infatti, la Casa Madre decise di accorciare il telaio Tipo 539 secondo le specifiche della 250 Short Wheel Base, di incrementare le carreggiate e, soprattutto di aggiornare il motore tipo 168. Il 12 cilindri di 2.953 progettato inizialmente per la 125 S da Gioacchino Colombo, ricevette nuove testate e valvole più grandi. La potenza del V12 crebbe così da 260 fino a 280 Cv a seconda dei livelli di preparazione.
Duesenberg SJ Speedster Gurney Nutting, la vincitrice del Trofeo BMW Group – Best of Show

La vettura vincitrice del “Trofeo BMW Group – Best of Show” è stata la Duesenberg SJ Speedster Gurney Nutting del 1935, premiata dal CEO di A. Lange & Söhne con l’esclusivo CHRONOGRAPH 1815 in oro bianco. Durante la cerimonia di premiazione, Wilhelm Schmid ha consegnato l’esclusivo pezzo unico al proprietario William Lyon, visibilmente soddisfatto dell’esclusivo segnatempo.

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